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Cronaca

Dopo Jesolo anche gli altri comuni del litorale puntano all'aumento della tassa di soggiorno

Tariffe anche raddoppiate negli hotel più lussuosi. Manovre a Caorle, Chioggia, Eraclea e Bibione. In tutti i casi, spiegano i sindaci, i fondi servono per migliorare offerta e promozione

Dalla prossima stagione gli ospiti potrebbero essere costretti a sborsare qualcosa in più. Serve ai Comuni del litorale veneziano per far cassa, denaro necessario per investire e promuovere ulteriormente le destinazioni turistiche. Così non solo Jesolo ma anche Sottomarina, Caorle, Bibione, Eraclea. Lo riporta Il Gazzettino.

Sottomarina

Nel Comune di Chioggia la proposta è non solo di alzare le tariffe, ma anche di far pagare la tassa di soggiorno per tutto l'arco dell'anno, anziché solo nella stagione estiva. In questo modo nelle casse comunali dovrebbero arrivare 900mila euro contro i 600mila attuali. Gli aumenti sono più sostanziosi per gli alberghi a 5 stelle, per cui gli ospiti dovranno pagare 2 euro al giorno. Sono 1,70 euro per i 4 stelle, 1,40 per i 3 stelle. Rincari anche per chi alloggia in campeggi e villaggi turistici, mentre la tassa è fissata a 1 euro per affittacamere, b&b, appartamenti, agriturismi.

Caorle ed Eraclea

"Ritocchi" simili anche a Caorle: si passa da 0,70 a 1,50 euro al giorno per gli hotel 4 stelle, da 0,60 a 1 euro per i 3 stelle. Cambia tutto per gli appartamenti, per cui fino ad ora esisteva un sistema forfettario: anche qui sarà prevista una tariffa giornaliera di 0,80 euro. In totale queste modifiche dovrebbero fruttare oltre 1 milione di euro in più all'anno per il Comune. E poi Eraclea, dove da gennaio scatta un aumento delle tariffe di 10 centesimi per ogni categoria: anche qui la regola vale per tutto l'anno.

Bibione e Cavallino

Il sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, ha in mente la manovra di aumento ma intende condividerla con le associazioni di categoria; la proposta, però, prevede anche sgravi per i bambini, con l'aumento dell'età per le esenzioni a 5 o 6 anni. A Cavallino l'aumento è già scattato a metà estate 2017, con le tariffe giornaliere passate a 60 centesimi per gli hotel a 2 stelle e 1 euro per quelli a 4 stelle. Per campeggi e appartamenti si oscilla tra i 40 e i 70 centesimi. In totale il Comune ci guadagnerà circa 3 milioni. Soldi che, specifica la sindaca Roberta Nesto, serviranno ad assicurare maggiori risorse a promozione turistica, eventi e decoro, oltre che alla manutenzione delle pinete.

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