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Cronaca Jesolo

Gita in pedalò, entra in acqua e non riemerge: 23enne recuperato morto

Il dramma a Jesolo. Soccorritori alla ricerca per un giorno, venerdì mattina tragico epilogo

È entrato in acqua per fare il bagno ma non è più uscito. Le forze dell'ordine e i vigili del fuoco dalle 14.30 di giovedì hanno cercato fino a sera Elhadji Malick Diagne, 23enne originario del Senegal, residente a Ceggia ma domiciliato con la famiglia a Ponte di Piave (Treviso), il quale era uscito in mare insieme al fratello e a degli amici con un pattino. Venerdì mattina le ricerche sono riprese con le prime luci e intorno alle 9 il corpo è stato individuato dai sommozzatori dei pompieri a poche decine di metri di distanza dal punto di scomparsa. La salma è stata recuperata e trasportata negli uffici della guardia costiera di Jesolo, a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli eventuali accertamenti che stabiliranno con accuratezza le circostanze della morte.

Morto in mare

Tutto è avvenuto giovedì all’altezza della torretta 17, zona piazza Drago. Usciti a circa 200 metri dalla battigia, il giovane si è tuffato in mare, che era praticamente piatto. È andato in difficoltà ed è finito sotto. Inutile il tentativo di chi si trovava nel pattino, che ha dato l’allarme. Si sono subito mobilitati gli addetti al salvataggio della Jesolo, ma il giovane era già disperso. È scattato il piano di emergenza per la ricerca in mare. La guardia costiera ha effettuato le ricerche con cinque mezzi, quindi i carabinieri; in cielo si sono alternati gli elicotteri di guardia di finanza e vigili del fuoco. Oltre, naturalmente, alla stessa Jesolo Turismo.

Le foto delle ricerche

Il cordoglio della città

Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha espresso così il cordoglio della città: «Jesolo e la sua comunità piangono questo giovane, tragicamente scomparso in mare ieri mentre trascorreva una giornata tranquilla assieme alla sua famiglia e ai suoi cari. L’esito, purtroppo infausto, delle ricerche condotte senza sosta per tutto il pomeriggio di ieri e alle prime luci dell’alba dai soccorritori ci lascia, ancora una volta, con un senso di smarrimento e profonda tristezza. Rivolgo un sentito pensiero ai genitori e ai famigliari di questo ragazzo che si trovano ad affrontare una perdita e un dolore grandi. A loro va anche tutta la vicinanza della città perché ogni vita spezzata rappresenta una ferita anche per la nostra comunità. Desidero rivolgere un ringraziamento e un plauso ai soccorritori e a tutti i servizi d’emergenza che hanno lavorato per ore senza sosta, con un dispiego di forze ingente per dare una speranza a questo ragazzo e ai suoi cari. Chiedo a tutti, cittadini e ospiti di unirsi al dolore che sta vivendo questa famiglia, con rispetto e a rispettare la privacy in questo momento difficile». Nella giornata di giovedì l’amministrazione comunale aveva deciso di rinviare lo spettacolo pirotecnico programmato per la sera.

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