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Cronaca Jesolo / Via Nausicaa

Ladri rubano l'autobus nella notte, comitiva di turisti rimane a terra

Il furto in via Nausicaa a Jesolo Lido scoperto giovedì mattina. Una cinquantina i turisti in difficoltà: il pullman è stato ritrovato a Vicenza

Il proprietario parcheggia l'autobus in via Nausicaa e assieme alla comitiva di turisti tedeschi che sta accompagnando raggiunge il vicino albergo di Jesolo. Una vacanza che ha rischiato di finire molto male per una cinquantina di visitatori stranieri. Sono già scattati infatti gli arrivi dei turisti teutonici sull'arenile veneziano, visto che è arrivata la primavera. Per un gruppo organizzato, però, il soggiorno in quel di Jesolo Lido verrà ricordato non solo per la spiaggia e per il mare, oltre che una probabile capatina a Venezia, ma anche per l'improvviso furto del pullman turistico che dalla città di Soest li aveva condotti fino a qui.

Come detto, mercoledì verso le 18 l'autista (nonché proprietario del pullman) aveva parcheggiato il mezzo in via Nausicaa, all'altezza delle scuole. La serata per la comitiva è proseguita in albergo, così nessuno si è accorto dell'assenza del veicolo fino a giovedì mattina. Quando, arrivati all'area di sosta, i turisti hanno capito subito che durante la giornata avrebbero potuto al massimo farsi una passeggiata sul lungomare. A piedi.

L'autobus era stato infatti trafugato nella notte da qualche malintenzionato, lasciando a spasso la comitiva. Immediatamente è stato chiesto aiuto alla direzione dell'hotel, oltre che alle forze dell'ordine. Fortunatamente l'autobus poteva contare su un dispositivo GPS, di concerto con l'assicurazione, che ha permesso in poco tempo di chiudere il cerchio: "Il proprietario e altre due persone avevano già preso un taxi per riuscire a individuare il pullman - racconta un gestore della struttura ricettiva - ma la caccia non è durata a lungo. Il pullman è stato individuato dalle forze dell'ordine nella zona industruale di Vicenza. Evidentemente i ladri si sono accorti dell'impossibilità di staccare il sistema di localizzazione, capendo quindi che era meglio lasciar perdere il bottino e scappare". L'autobus, con inevitabili segni di scasso sul portellone anteriore, in poche ore è quindi tornato a destinazione. Rimettendo in carreggiata una vacanza veneta che aveva rischiato di deragliare in maniera pesante. 

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