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Bus sicuri: vigilanti da dicembre, si pensa a telecamere e pulsanti Sos

Incontro tra assessori del Comune di Venezia, tecnici Avm e organizzazioni sindacali. Tante idee sul piatto anche per ridurre l'evasione, parti soddisfatte

Sicurezza e rispetto delle regole a bordo dei mezzi pubblici, si procede decisi: i recenti fatti di violenza avvenuti negli autobus e nei tram hanno convinto i vertici aziendali e il Comune di Venezia a muoversi per trovare soluzioni a un problema che sembra si stia inasprendo. Un provvedimento in questo senso è già stato deciso, quello della presenza di guardie giurate nelle corse considerate più a rischio a partire da dicembre. E lunedì, come riporta la Nuova Venezia, si è svolto il confronto tra gli assessori alla Sicurezza Giorgio D'Este, alla Mobilità Renato Boraso, i tecnici di Avm e Actv e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil settore trasporti, Ugl, Cisal e Usb).

Si è parlato di formazione degli addetti alla sicurezza e di una serie di misure da mettere in campo per evitare violenze e per risolvere il problema dei viaggiatori sprovvisti di biglietto: per il momento il progetto è in fase embrionale, ma l'incontro è stato comunque definito molto proficuo da tutti i soggetti coinvolti, e dovrebbe dare il via a un lavoro concreto in questa direzione. Si valuterà l'obbligo di ingresso dei passeggeri solo dalla porta anteriore, magari attraverso i tornelli; mentre dal punto di vista della sicurezza è stato proposto di fornire microtelecamere al personale di controllo e di installare pulsanti di emergenza da azionare per far scattare l’allarme, collegati con le forze dell’ordine. E poi dei patentini da agenti accertatori ai controllori, con compiti di polizia amministrativa.

"Abbiamo ribadito che si tratta di un problema sociale - spiega Alfredo Pipino, segreteria Ugl Venezia - Un'azienda non può farsi carico di questi costi. Noi avevamo inviato una lettera in settembre chiedendo di avere direttive chiare da poter utilizzare nelle condizioni d’emergenza. Ieri abbiamo discusso dell'utilizzo delle guardie giurate per la tutela del patrimonio del gruppo o per dare assistenza all’operatore d’esercizio nei momenti di difficoltà, della necessità di rivedere le percorrenze qualora si decida di far salire tutti dalla porta anteriore. Le critiche e gli interventi alle proposte si sono susseguiti, tutti giustificati". Insomma, pare che con l'amministrazione ci sia intesa: resta, come sempre, da superare lo scoglio legato alle risorse economiche.

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