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Cronaca Spinea

La lunga mattinata dei pendolari dopo l'incidente: "Tre ore prigionieri in autostrada"

Giovedì i viaggiatori erano impossibilitati a raggiungere il posto di lavoro in direzione Padova. Dalla prima mattina tutti fuori dagli abitacoli in attesa che la situazione si sbloccasse

Una mattinata di passione, è il caso di dirlo. Per lungo tempo, sull'autostrada A4, è sembrato di assistere a una di quelle situazioni di stallo che solo in un sabato di agosto da "bollino nero" possono verificarsi. Auto ferme in colonna, code di cui non si vede la fine, viaggiatori che escono rassegnati dagli abitacoli e si mettono al sole, si stiracchiano in piedi sull'asfalto guardandosi intorno. Coscienti che, per un bel po', non si andrà avanti.

Oggi, per alcuni, il posto di lavoro pare irraggiungibile: alle 6 di giovedì mattina un tamponamento tra due camion ha completamente bloccato l'autostrada in direzione Milano, in territorio di Vigonza. Poi sono arrivati i mezzi di soccorso, l'area è stata messa in sicurezza. Nelle ore in cui i pendolari partono da Mestre e dintorni per raggiungere gli uffici a Padova l'autostrada è diventata una trappola: "Completamente fermi", riferisce Marco verso le 9 (ma già alle 8.30 si segnalavano diversi chilometri di coda). Lui ogni giorno alle 8 parte in auto da Spinea per recarsi nella zona industriale della città patavina, dove lavora come impiegato: "Sono sceso dalla macchina, nel tratto tra Spinea e Padova Est. Ora non resta che aspettare, chissà quando riusciremo a muoverci"

Effettivamente l'attesa è lunghissima per i tanti sfortunati che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. "La situazione è rimasta così per ore - continua - A un certo punto abbiamo ricominciato a muoverci, molto lentamente". Nel frattempo infatti era stata riaperta la corsia di sorpasso, ma per far defluire i veicoli ci è voluto un bel po'. Marco, come tanti altri, è riuscito finalmente a raggiungere il casello di Padova Est solo verso le 11.30. Oggi si lavora qualche ora in meno.

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