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Cronaca

Autovie avvia una "task force" con la polstrada contro gli evasori del pedaggio

Finora gli automobilisti stranieri l'hanno fatta franca perché per questo tipo di infrazione non si può risalire al titolare del libretto. Ora un nuovo sistema permette di fermarli direttamente su strada

Autovie Venete, concessionaria della rete autostradale competente su una parte della A4 e della tangenziale di Mestre, annuncia nuove azioni di contrasto agli automobilisti che evadono il pagamento dei pedaggi. Negli ultimi mesi il fenomeno è aumentato, con un numero maggiore di conducenti, spesso provenienti dal centro-est Europa, che percorrono l’autostrada ed escono al casello senza versare il dovuto. Nel 2020, in piena pandemia, sulla rete gestita da Autovie i casi sono stati 416, contro i 311 dell'anno precedente. Da qui la decisione di avviare una serie di verifiche su strada in equipe fra polizia stradale e personale di Autovie contro i "maxi evasori". La presenza della task force sarà preannunciata sui pannelli a messaggio variabile lungo tutta l’autostrada.

Le violazioni

Si tratta di automobilisti che, dopo aver inserito il biglietto nella macchinetta al casello di uscita, premono il pulsante rosso di apertura dichiarando l’impossibilità di pagare. L'utente a quel punto ritira il rapporto di mancato pagamento impegnandosi a pagare entro 15 giorni agli appositi centri di assistenza, cosa che però non avviene: in questo modo commette una violazione amministrativa, che prevede una multa di 87 euro e la detrazione di 2 punti sulla patente. Sul tema c'era già un protocollo firmato a febbraio 2018: Autovie invia gli accertamenti alla polstrada, che si occupa di produrre il verbale da notificare all’indirizzo del proprietario del veicolo, normalmente entro 60 giorni. Questo passaggio, però, è possibile solo con i veicoli di targa italiana.

Una black list

Con le novità introdotte in questi giorni, ora è possibile inchiodare anche i conducenti di veicoli stranieri. Per loro è stata predisposta una particolare black list di "super evasori stranieri" che non possono essere oggetto di notifica del verbale perché, al momento, per questo tipo di infrazione non è possibile risalire al titolare della carta di circolazione del veicolo. Adesso, spiega Autovie, «un articolato sistema di analisi dei flussi stradali permetterà agli operatori della polizia stradale di individuare questi veicoli e di fermarli direttamente su strada, notificando agli autisti le violazioni pregresse». Spetterà invece direttamente ad Autovie intraprendere azion di recupero del credito.

Il dirigente della polstrada per il Friuli, Giuseppe Maggese, e il direttore di Autovie Venete, Sante Valvasori, esprimono «la loro reciproca soddisfazione per il protocollo sottoscritto, che rappresenta un interessante standard tecnologico nell’opera di contrasto al fenomeno», nonché «un unicum nazionale».

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