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Cronaca

Avanzo di bilancio per il Bosco dello sport. Terra e Acqua: «Chiediamo ai cittadini se sono d'accordo»

Parte la consultazione popolare del consigliere Marco Gasparinetti. «Dal 2020 a oggi molte cose sono cambiate, può darsi che stadio e palazzetto non siano più le priorità. Lasciamolo dire ai residenti»

Bosco dello sport: stadio, palazzetto, opere di urbanizzazione, verde e viabilità: 283 milioni per la realizzazione del complesso dedicato allo sport, professionistico e amatoriale, sul quadrante di Tessera, che attende un indirizzo per la partecipazione del sindaco alla conferenza di servizi. Grosso modo 90 milioni per il palazzetto, 82 per lo stadio, 46 per le opere di urbanizzazione e 40 per la viabilità. Il Comune investe 78 milioni dei 91 dell'avanzo libero di Bilancio del 2021: i risparmi, e in più beneficia dei 17 milioni di legge speciale. Per 95 milioni sono previsti mutui dell'Ente, per 29 anni con relativi tassi d'interesse, e la restante parte, per arrivare ai 280 milioni, è costituita dai fondi del Pnrr per Venezia. «Chiediamo ai cittadini se sono d'accordo a investire queste risorse nel Bosco dello sport - esordisce Marco Gasparinetti, consigliere comunale del gruppo Terra&Acqua - Premetto che l'amministrazione ha legittimamente il diritto di fare le proprie scelte perché democraticamente eletta nel 2020 da chi ha attribuito alla maggioranza oggi in carica la facoltà di gestire la città. Dal 2020 a ora però sono accaduti fatti dirompenti: la pandemia, oggi la guerra, l'aumento del costo delle materie prime e, presto, del costo del denaro, destinato a salire. Il Comune ha sempre dichiarato che a volere lo stadio sono i cittadini, che lo aspettano da anni. Chiedo una consultazione popolare per verificare se oggi, alla luce delle condizioni attuali, l'impianto sia ancora una priorità».

Il consigliere vuole chiederlo ai cittadini, spiega, perché in questo progetto l'amministrazione sta per investire tutti i risparmi del Comune. «Significa togliersi ogni margine e indebitare l'Ente locale per 30 anni per conseguire questo obbiettivo. Ma è davvero ancora tra le priorità di tante persone che magari stanno attraversando momenti di difficoltà?» Si chiede Gasparinetti, che domani, sabato 9 aprile, sarà al mercato di Marghera al mattino e in piazza Ferretto a Mestre al pomeriggio, con gazebo allestiti, per raccogliere le opinioni. «Non è un referendum, ma una consultazione popolare - precisa - e non è online, altrimenti tutti possono esprimersi, mentre è nostra precisa volontà conoscere l'opinione dei residenti del Comune, per questo chiederemo un documento d'identità. Il 20 aprile presenteremo i risultati, innanzitutto per capire quante persone si sono espresse, se qualche centinaio o migliaia, e poi per dettagliare il risultato: la differenza fra terraferma e centro storico, e quali tra le 5 destinazioni d'investimento proposte, con l'avanzo di Bilancio, le persone considerino prioritarie». 

«Le priorità di spesa pubblica visto l'avanzo di bilancio, quali dovrebbero essere? - si legge nel volantino -. Edilizia residenziale pubblica, nuovo stadio e nuovo palasport a Tessera, produzione di energia fotovoltaica con pannelli solari installabili a Murano e Marghera, riduzione dell'addizionale Irpef comunale, miglioramento del trasporto pubblico locale». Dal momento che la consultazione, nell'orientamento del bilancio partecipato, non esclude l'impianto sportivo, si possono indicare più opzioni. «È possibile che la realizzazione del Bosco dello sport venga portata in Consiglio comunale entro fine aprile, per questo abbiamo 10 giorni per consentire ai cittadini di esprimersi. Sulla base dei risultati mi impegno a portare alla seduta le richieste che emergeranno, in forma di emendamenti alla delibera sulla variazione di Bilancio, magari per l'impiego dei 13 milioni (91 meno 78) che avanzano, e come eventuali ambiti d'investimento del prossimo Bilancio di previsione», continua Gasparinetti, ricordando che meno di un decimo del Pnrr, che doveva essere destinato a Venezia nelle previsioni, è arrivato alla città, e che sull'impiego di questi 93 milioni, mentre probabilmente arriverà l'ok dal ministero dell'Interno (competente per la materia della Coesione sociale che fa parte degli obbiettivi del Pnrr), per l'ultima parola da Bruxelles si deve aspettare. Riguardo agli obbiettivi stabiliti in Consiglio per l'impiego di queste risorse europee, con una mozione della maggioranza di marzo 2021, le finalità indicate erano 11, ricorda Gasparinetti, tra cui l'edilizia residenziale pubblica e il trasporto locale. Attualmente la destinazione è una sola ed è il Bosco dello sport. Per questo il capogruppo di Terra&Acqua, ha dichiarato, ha deciso di organizzare la consultazione dove sarà possibile per i cittadini esprimersi in merito. I posti dove recarsi a "votare" sono indicati in una mappa interattiva in aggiornamento fino a domenica:  https://bit.ly/3LO7AsT

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