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Cronaca

Avis, dopo 278 donazioni Giovanni Penso "va in pensione" per raggiunti limiti d'età

Il ringraziamento dell'Avis comunale di Venezia. «Speriamo sia d'esempio per le generazioni più giovani»

Dopo 278 donazioni tra sangue e plasma, Giovanni Penso "va in pensione". «Ringraziamo Giovanni che per limiti di età non potrà più donare. - ha detto Patricia Springolo, presidente dell'Avis comunale di Venezia - Tante sono le donazioni e le vite che ha permesso di salvare nel periodo utile in cui la legge permette di donare». Penso è diventato, se non il più periodico donatore a livello nazionale, comunque uno tra i primi.

Donatore da record a Venezia

«Dobbiamo prendere ad esempio persone come Giovanni, - ha continuato Penso - dare agli altri senza avere nulla in cambio, aiutare gli ammalati, in primis veneziani, aiutare la nostra sanità soprattutto in un momento così difficile. Speriamo che sia di ispirazione alle giovani generazioni che sempre con più difficoltà si accostano a donare il sangue, dato che le sacche calano per questo e per il fatto che Venezia perde abitanti e una grossa fetta della popolazione è anziana».

L'appello di Avis di Venezia è quello di diventare donatori al centro trasfusionale dell'ospedale Civile di Venezia, contattando il numero 041 5294576 dalle 10 alle 12.30. Poi un invito ai soci: «Prenotate sul sito più spesso durante l'anno la donazione di sangue».

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