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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rewind, un anno di Venezia: gli avvenimenti che hanno segnato il 2017 della laguna

L'anno di Venezia e provincia in pillole. Sono stati 12 mesi caratterizzati da terribili episodi di cronaca, da successi sportivi, sentenze ed eventi "social". Il "film" di un anno intero

Cronaca

Incendio Londra, Marco e Gloria vittima del rogo della Grenfell Tower

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Vivevano a Londra da qualche mese Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i due fidanzati veneti, lui 28enne di San Stino di Livenza, lei 27enne di Camposampiero (Padova) morti nell'incendio alla Grenfell Tower di Londra del 14 giugno. Le speranze di trovare i due giovani vivi si erano ridotte al lumicino già quando i loro nomi figuravano nella lista dei dispersi della Farnesina, poi la conferma della morte della coppia da parte del legale della famiglia Trevisan. Trasferitisi a Londra per coltivare i propri sogni, sono finiti vittime della trappola inespugnabile di un rogo maledetto. In onore dei due veneti, nel mese di novembre è stato istituito il "Gloria e Marco award", una borsa di studio del valore di 7500 sterline sostenuta dai colleghi dei due giovani architetti

L'annus horribilis dei femminicidi

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Anno nero sul fronte femminicidi: sono 4 le donne uccise da figli, compagni, mariti o ex coniugi nel giro di soli 2 mesi. Quattro delitti a distanza ravvicinata, solo follia in una lunga scia di sangue. Delitto premeditato (secondo la Procura) quello avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 giugno a Chirignago, quando Stefano Perale ha ucciso dopo averli invitati a cena Anastasia Shakurova e il fidanzato di lei, Biagio Junior Buonomo. L'insegnante 50enne era invaghito da tempo della giovane, non corrisposto. Ha risolto la questione mettendo le vittime con cloroformio e poi finendole. Lei soffocata, lui a bastonate. Anastasia era incinta di 3 mesi. Il suo corpo avrebbe subito anche un vilipendio a sfondo sessuale.

Maria Archetta, commessa di Musile di Piave, è la seconda vittima della follia amorosa. Chiedeva più spazio e la possibilità di farsi una nuova vita, l'ex marito Antonio Ascione ha preso un coltello da cucina, colpendola più volte mentre si trovava a letto, nel suo appartamento nel quale viveva da qualche mese. Il 5 luglio, invece, Mauro Cappella Padoan, 53enne di Marghera, ha ammazzato con una coltellata la madre Sonia Padoan. L'uomo ha reagito all'intervento dell'anziana donna che in un tentativo disperato cercava di distoglierlo dalla volontà di togliersi la vita. Trovando la morte.

Ultimo omicidio quello di Sabrina Panzonato, 53enne infermiera all'ospedale dell'Angelo, uccisa il 17 agosto dal marito Luigi Nocco, agente di polizia, all'esterno dell'abitazione in cui vivevano a Dogaletto di Mira. Un'esecuzione: lei tenta di scappare e cade a terra, poi viene raggiunta dal colpo di pistola esploso dall'uomo, che infine ha rivolto l'arma contro di sé, togliendosi la vita.

Eroina killer

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Una droga più potente, per i tossicodipendenti "più buona". È l'eroina killer che da qualche mese a questa parte ha raggiunto Mestre. Una brutta bestia che ha lasciato sul terreno molti morti, come la 21enne mestrina deceduta davanti agli occhi di un amico o quella di un 44enne vicentino che dopo mesi di comunità di recupero è morto in un albergo di via Trento dopo una dose. Nel giro di poche settimane, tra agosto e settembre, sono 9 le morti causate dall'eroina gialla, la più potente in circolazione, il cui traffico viene gestito dai nigeriani. "Lavoriamo giorno e notte per giungere a dei risultati", aveva commentato il capo di gabinetto della questura di Venezia, Roberto Della Rocca, ma la strada per debellarne lo spaccio e l'uso è sempre in salita. A dicembre un altro decesso simile a Marghera.

Tromba d'aria di Cavallino-Treporti

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Un'anomala tromba d'aria lo scorso 10 agosto ha sconvolto il Delta del Po e parte del litorale veneziano, abbattendosi con forza, in particolar modo, sui campeggi del Comune di Cavallino-Treporti. Un evento atmosferico che ha contribuito a generare devastazione per oltre 7 milioni di euro di danni, tra patrimonio pubblico, privato e delle attività economico-produttive del territorio. Sul finire dell'anno, a dicembre, è arrivata la buona notizia dal Consiglio dei Ministri, con la conferma dello stato di attenzione richiesto dalla Regione Veneto.

Estate "cafona"

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È stato l'anno dell'estate cafona, quella del degrado senza freni e contenimenti in laguna. Ce n'è stata di ogni sorta, dai tuffi da Rialto e Calatrava ai bagni in Canal Grande, passando per i bivacchi dei turisti, i pasti consumati sulle gradinate e i monumenti della città. Ma è stata anche l'estate dei turisti nudi o in costume, a spasso per la città o in piedi sui parapetti dei ponti per il puro gusto di farsi immortalare in foto e video da pubblicare sui social network. È stata l'estate del degrado, dei picnic sui masegni, dei fornelli all'aria aperta, delle tende montate sotto i porticati delle chiese o delle amache improvvisate per schiacciare un riposino. Senza dimenticare chi ha pensato di consumare gli amplessi all'aria aperta, incuranti di tutto e tutti. La stagione calda del 2017, quella contrassegnata dalla totale noncuranza e mancanza di rispetto per Venezia. Una lunga, infinita serie di violazioni ai regolamenti e alle ordinanze comunali che ha imposto l'aumento delle sanzioni a partire da luglio, per cercare di frenare un fenomeno in rapida espansione, difficile da contenere: da una media di 50 euro fino ai 450 euro per le infrazioni più gravi.

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