Centinaia di scarpe sul ponte degli Scalzi e sirene morte a Santi Apostoli
Sono le azioni del movimento Extinction Rebellion a Venezia, in occasione del G20 dell'economia
Centinaia di scarpe da bambini sono apparse domenica mattina sul ponte degli Scalzi, a Venezia. È l'azione del movimento Extinction Rebellion a Venezia, in occasione del G20 dell'economia. Assieme alle scarpe volantini con parole come fame, pandemie, guerre e caldo letale. «Parole che compongono il crudo quadro di un mondo dilaniato dal collasso climatico ed ecologico e che potrebbe diventare inabitabile con soli 4 gradi di riscaldamento oltre i livelli pre-industriali - spiegano sui social gli attivisti - È stato scelto questo gesto per unirci nel dolore e nella rabbia, per tenere bene a mente quali sono le orrende conseguenze delle scelte di chi ci governa. Il limite di un grado e mezzo verrà superato nei prossimi anni, e se continueranno a finanziare il fossile condanneranno miliardi di vite a migrazioni epocali, carestie, guerre, morte. Siamo genitori, nonni, giovani e anziani. Siamo persone che tremano al pensiero che la propria vita e quella dei propri cari possa essere spazzata via».
Sirene morte sono inoltre comparse in campo Santi Apostoli. Sono 5 attiviste che denunciando: «i governi hanno fallito nel proteggere il nostro futuro e quello delle nuove generazioni dal collasso climatico ed ecologico. Le sirene rappresentano i nostri sogni delle nuove generazioni che abbiamo il dovere di proteggere. Questi sogni sono avvelenati dall'avidità con cui i nostri governi portano avanti le solite logiche di mercato e di profitto con cui pochi si sono arricchiti a discapito di molti, anche e soprattutto in questo ultimo anno. L'anno della pandemia, infatti, ha reso evidenti le contraddizioni nel modello di sviluppo adottato dal nostro paese e ha evidenziato la necessità di costruire un mondo nuovo. Un mondo con giustizia sociale e climatica, in cui le decisioni sul futuro del pianeta sono prese in modo democratico e condiviso».