Bagno a San Marco, "campeggi" con sacco a pelo in città. Ancora inciviltà in laguna
Altri episodi segnalati in questo inizio settimana: i fatti sono testimoniati da foto pubblicate su Facebook. A San Marco: "C'erano anche i genitori ad applaudire, nessun intevento"
"A San Marco spiagge si può fare nuoto libero": è l'ironico commento di Marco Zanon, gondoliere veneziano che testimonia con alcuni scatti l'ennesimo caso di comportamento incivile da parte di turisti in visita a Venezia. Stavolta un giovane è stato visto tuffarsi e farsi un bagno nei pressi del molo, tra le gondole ormeggiate a pochi passi da palazzo Ducale e dalla basilica di San Marco. Le immagini sono state postate su Facebook dallo stesso Zanon.
Il fatto sarebbe accaduto lunedì, oltretutto sotto gli occhi della famiglia che avrebbe accolto il turista al suo rientro sui masegni con un applauso ed un asciugamano pronto. Un comportamento nato forse dall'ignoranza o dalla scarsa considerazione delle regole. E che suscita maggior scalpore se si somma ad una serie di altri episodi che, negli scorsi giorni, hanno fatto gridare allo scandalo. Ormai non si contano (e si moltiplicano in modo esponenziale con la bella stagione) i casi di maleducazione, inciviltà e degrado nel capoluogo lagunare, spesso segnalati da residenti esasperati che invocano un intervento deciso per arginarli. In questo caso la polizia locale non sarebbe riuscita ad arrivare in tempo per sanzionare il protagonista del tuffo.
Altra violazione delle norme comunali è avvenuta in fondamenta San Giobbe, dove Lucia Fanton ha immortalato martedì mattina alcuni "saccopelisti" sistematisi su un prato all'ombra degli alberi. Lì, evidentemente, i visitatori - almeno quattro - avevano passato la notte in barba ai regolamenti.
