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Cronaca Martellago / Maerne

Il bambino colpito da meningite migliora: "Ci sono segnali positivi"

Alcuni genitori lunedì hanno deciso di lasciare a casa i figli dall'asilo di Maerne che frequentava il piccolo. L'Ulss: "Niente di cui preoccuparsi"

Migliorano le condizioni del bambino di tre anni e mezzo che nei giorni scorsi è stato colpito da una preoccupante forma di meningite da meningococco. La più pericolosa, quella di tipo B. Il piccolo, ricoverato all'ospedale nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Padova, lunedì mattina è ancora in coma farmacologico e in prognosi riservata, ma la situazione sarebbe giudicata in miglioramento.

Ci sarebbero segnali incoraggianti, dopo che l'intero paese di Maerne di Martellago domenica si è stretto attorno alla famiglia, scoprendo soprattutto attraverso gli annunci durante le Messe che a un bambino dell'asilo parrocchiale "Adamo Volpato" era stata diagnosticata la meningite. Prima era stato portato dalla madre all'ospedale Dell'Angelo di Mestre, viste la febbre alta e delle piccole macchioline ai piedi, dopodiché i sanitari hanno optato per il trasferimento nel capoluogo euganeo.

Specializzato in fatto di pazienti pediatrici: "Le condizioni stanno migliorando sensibilmente - è stato spiegato ai genitori dei compagni d'asilo del piccolo - non c'è nulla di cui preoccuparsi per eventuali contagi". Una rassicurazione che però non è bastata per alcune mamme e alcuni papà, che per precauzione hanno deciso di tenere i propri figli a casa, finché la situazione non si sarà chiarita del tutto. Erano circa una cinquantina i bambini presenti nell'asilo di Maerne di Martellago lunedì mattina, (un po' meno del solito) mentre venticinque sono stati quelli sottoposti a profilassi, più tre insegnanti e i parenti stretti.

Come sempre questo passaggio sanitario si rivela necessario solo per chi vive quotidianamente a stretto contatto con chi viene affetto dalla malattia. "Avvisiamo tutti i genitori che il bambino della nostra scuola colpito nei giorni scorsi da una seria infiammazione sta migliorando sensibilmente - si legge sulla porta dell'asilo - L'Ulss 13 ha provveduto ad attivare la profilassi del caso alle persone più a contatto col bambino, escludendo rischi di contagio e motivi di preoccupazione". Per chiarire ulteriormente la vicenda, lunedì pomeriggio alle 15 è stato organizzato un incontro tra i medici dell'azienda sanitaria del Miranese e i genitori (un'ottantina quelli accorsi), sempre nella sede dell'asilo di Maerne, per "spiegare e rassicurare i genitori circa l'evolversi della forma di meningite che ha colpito un nostro alunno e le forme di prevenzione".

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