Banda di ladre colpisce a Venezia, incastrata dai vigili in borghese
Quattro "professioniste" sono state bloccate sabato in zona marciana dopo aver derubato una turista cinese che non si era accorta di nulla
Una trappola architettata ad hoc per cogliere in fallo una banda di nomadi che in centro storico stavano facendo strage di portafogli. Il piano architettato dal nucleo di polizia giudiziaria della municipale è entrato in azione sabato verso le 16, nelle vicinanze dell'imbarcadero dell'Accademia. Gli agenti in borghese hanno individuato quattro borseggiatrici mentre si aggiravano tra i turisti con fare sospetto. Seguendole poi anche sul vaporetto fino allo sbarco alla ferma di "San Marco linea 1". Qui a piedi le donne hanno raggiunto il vicino imbarcadero di “San Marco linea 2” in cui numerosi turisti attendevano l'arrivo del battello.
Una cittadina di nazionalità cinese è finita nel mirino del gruppo, entrato in azione con un'organizzazione operativa di altissima efficacia. Il suo zaino è stato dapprima “coperto” con una giacca da una delle borseggiatrici, mentre due complici la affiancavano per impedire che i viaggiatori posti lateralmente potessero notare il furto in atto; la quarta complice, copriva le spalle alle colleghe osservando l’eventuale sopraggiungere di operatori di polizia in divisa o in borghese. In pochi secondi il borseggio era compiuto e le quattro donne si allontanavano tentando di uscire dall’imbarcadero.
A quel punto le borseggiatrici sono state immediatamente fermate dagli agenti della Municipale e perquisite con il conseguente rinvenimento del portafoglio, contenente 110 euro e vari documenti d’identità. Le due borseggiatrici maggiormente compromesse sotto il profilo dei precedenti di polizia sono state tratte in arresto e custodite nella camera di sicurezza del comando generale di piazzale Roma. In manette dunque sono finite due sedicenti cittadine croate di 32 e 20 anni, entrambe domiciliate in un campo nomadi di Bollate, nel Milanese, e denunciate sono state invece una giovane bosniaca di 22 anni e una sedicente cittadina francese di 30 anni. Per tutte e quattro il reato contestato è quello di furto pluriaggravato in concorso.
