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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Favaro Veneto

Quaranta furti nel Nord Italia: smantellata banda di ladri

I carabinieri hanno eseguito cinque provvedimenti di fermo tra Favaro e Spinea. Il gruppo aveva anche armi e droga

I carabinieri hanno fermato, tra Favaro Veneto e Spinea, cinque persone accusate di far parte di una banda che metteva a segno furti in abitazione tra Veneto, Friuli e Toscana. Il gruppo, secondo gli investigatori, aveva base logistica a Favaro e, a partire dal 2019, avrebbe commesso almeno 40 colpi. Il decreto di fermo di indiziato di delitto riguarda Roland Gjonaj detto Qendro, 28enne; Armando Nezha, 30enne, e Adrian Begolli, 41 anni, tutti albanesi (i primi due senza fissa dimora, il terzo dimorante a Spinea e pregiudicato); inoltre Fiorest Mercina, 39enne pregiudicato, e Valter Prenga, 34enne, entrambi senza fissa dimora.

Per muoversi la banda utilizzava auto potenti, intestate a prestanome oppure rubate. Si spostavano quasi quotidianamente in tutto il Nord Italia dalle prime ore del pomeriggio fino all’alba del giorno successivo. Le indagini, coordinate dalla procura di Padova, erano iniziate dopo un furto in casa effettuato il 23 settembre a Polverara, nel corso del quale avevano rubato una macchina Bmw. Le intercettazioni e i pedinamenti hanno permesso di ricostruire le caratteristiche dell'organizzazione criminale, che aveva a disposizione anche armi. A capo della banda c'erano Begolli e Gjonaj.

I carabinieri hanno riportato alcuni episodi degni di nota: il 20 novembre, intercettati a Vigonza da una pattuglia, i ladri l'avevano speronata per poi scappare a piedi. La macchina è risultata oggetto di furto avvenuto a Noventa Padovana pochi giorni prima e a bordo sono stati trovati due bastoni, due mazze da baseball e una smerigliatrice elettrica. È stata anche ricostruita una spedizione punitiva, avvenuta il 10 dicembre a Noventa Padovana, quando il titolare di un bar, loro connazionale, era stato violentemente picchiato con una mazza, pugni e calci.

A casa di Begolli sono state trovate 4 pistole, di cui due oggetto di furto, oltre a monili in oro e capi di abbigliamento. Inoltre sono stati sequestrati 2.500 euro in contanti, 10 grammi di cocaina e una Citroen C5 SW, che i ladri utilizzavano nell’ultimo periodo per le loro scorribande. Nella macchina c'erano flessibili, piedi di porco, cacciaviti, trapani e chiavi artigianali, tutta attrezzatura utilizzata per aprirsi un varco in porte e finestre ed entrare nelle case.

L'operazione, conclusa la mattina del 30 dicembre, è stata svolta dai carabinieri del Nucleo operativo di Piove di Sacco con la collaborazione dei militari delle compagnie di Padova, Abano Terme e Monfalcone, nonché da unità cinofile antidroga e antiesplosivo del Nucleo di Bologna.


 

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