rotate-mobile
Cronaca

Banda sgominata, 14 colpi a segno Nei guai due dipendenti infedeli

Cinque i veneziani colpiti da misure cautelari a Mestre e Marcon. Gli impiegati di Maisons du Monde e Ferrarese facevano il doppio gioco

Quattordici furti accertati in nove attività commerciali, ma si sospetta di altri colpi. La squadra mobile di Venezia ha smantellato una banda formata da cinque criminali veneziani, specializzata in spaccate nei negozi con flessibili, ma non solo: due sono finiti in carcere dopo l'arresto in flagranza, gli altri tre sono sottoposti a misura cautelare alternativa. Con obbligo di dimora nei Comuni di residenza. Ulteriori tre persone risultano indagate in stato di libertà per gli stessi reati, mentre le perquisizioni domiciliari sono state sette in totale. Al gruppo, inoltre, viene contestata l'attività di contraffazione di banconote. Le indagini sono partite in maggio dal gruppo anticrimine Mestre Marghera della squadra mobile (Gamm), coordinate dalla procura della Repubblica: gli episodi sono stati commessi prevalentemente a Mestre e a Venezia, ma anche a Marcon, Scorzè e Maserada sul Piave (Treviso). Molti degli obiettivi, colpiti più volte, venivano individuati grazie alla complicità dei dipendenti delle attività, persone che quindi erano a conoscenza delle somme custodite. In grado di dare le "dritte" giuste.

BABY GANG E DIPENDENTI INFEDELI, IL QUESTORE:  "CRIMINALITA' DILAGANTE CHE LASCIA BASITI"

Tra i furti più consistenti quelli all'officina Ferrarese (sia nella sede di Mestre che in quella di Quarto d'Altino) e alla Maisons du Monde di Mestre, entrambi colpiti due volte. Esercizi in cui la banda poteva contare sui componenti "infiltrati", che conoscevano con precisione l'ubicazione e la quantità del denaro: due dipendenti infedeli, una 31enne mestrina e un 36enne di Marcon. A loro, insieme a un 30enne di Campalto che dava appoggio logistico, è stata concessa la pena alternativa al carcere in quanto incensurati: divieto di espatrio con obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria e obbligo di dimora. Da Maisons du Monde erano andati a segno un colpo da 7 mila euro e un altro da 4mila. Da Ferrarese, invece, una prima incursione ad agosto aveva fruttato 17.750 euro (DETTAGLI), mentre la seconda era "saltata" perché disturbata da qualcuno che aveva dato l'allarme.

I due arresti in flagranza sono scattati il 7 ottobre ai danni di S.A., 36 anni di Favaro e T.G., 35 anni di Campalto, presi subito dopo la spaccata all'officina Giacomin di via Colombara a Marghera (DETTAGLI). In precedenza altre incursioni erano andate a segno alla ludoteca Bimbiland di Mestre, dove i ladri si sono presentati due volte; poi il furto da Sassuol Ceramiche a Maserada sul Piave, nel corso del quale è stata trafugata anche una pistola, successivamente rivenduta, e quello alla discoteca Palmariva di Fossalta di Portogruaro, per un bottino di 15mila euro (DETTAGLI). È andata male al MaxiZoo di Marcon, dove i predoni sono fuggiti dopo aver infranto la vetrata ed essere stati disturbati; a vuoto anche un altro tentativo in abitazione sempre a Maserada. A segno invece un furto in un negozio di souvenir nel centro storico di Venezia, a San Salvador, così come quello alla macelleria Ragazzo di Gardigiano di Scorzè: qui, trovando pochi soldi, i ladri si sono portati via i salumi che poi hanno tentato di piazzare. Ai tre indagati viene contestata invece la spendita di banconote false, con ogni probabilità provenienti dal Napoletano.

Si tratta di una banda che ogni sera usciva e ogni sera era quindi in grado di mettere in atto dei furti. Causando anche diversi danni. Le indagini sono scattate nel maggio scorso con attività "di strada", su cui poi si sono innestate intercettazioni telefoniche e attività tecniche. Grazie a quest'ultime gli investigatori sono riusciti a far luce anche su colpi precedenti, di cui gli arrestati si vantavano. Le banconote fasulle da 20 euro venivano chiamate "puffi". Con ogni probabilità la lista dei furti attribuiti alla banda, o perlomeno ai due arrestati in flagranza, potrebbe allungarsi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Banda sgominata, 14 colpi a segno Nei guai due dipendenti infedeli

VeneziaToday è in caricamento