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Cronaca Santa Croce / Ponte degli Scalzi

Il vetro di Murano si difende dai tarocchi con un banner agli Scalzi

Uno striscione rimarrà fino a fine ottobre in bella vista vicino alla stazione per mettere in guardia i turisti dall'acquisto di pezzi che sono contraffatti

Il vetro di Murano si difende dalle imitazioni con un banner che rimarrà appeso fino alla fine di ottobre sul ponte degli Scalzi. “If you want original Murano glass this is your official guarantee”, questa la scritta che rimarrà in bella vista indirizzata ai turisti. Una iniziativa volta a rafforzare la campagna informativa del Consorzio Promovetro nell’ambito del protocollo d’intesa, siglato in febbraio, tra consorzio, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Camera di Commercio di Venezia, associazioni dei consumatori, associazioni di categoria, per combattere la piaga della contraffazione.

Piaga che si traduce in inganno e talora truffa nei confronti di chi acquista un prodotto convinto di pagare un originale. Mentre il vero e unico vetro di Murano è inimitabile e garantito: gli enormi banner sul ponte della stazione ricorderanno ai visitatori che l'unico strumento che ne garantisce l’origine è il marchio "Vetro Artistico® Murano" (disegnato da Diego Lazzarini), istituito con legge della Regione nel 1994.

L’iniziativa è stata presentata martedì, proprio sul ponte degli Scalzi, presenti tra gli altri gli assessori regionali all’economia Isi Coppola e alla tutela del Consumatore Franco Manzato, l’assessore comunale al Commercio Carla Rey, il presidente del consorzio Promovetro Luciano Gambaro, il segretario generale della Camera di commercio Mario Feltrin e il presidente regionale di Federconsumatori Ermes Coletto.

"E’ una iniziativa doverosa a tutela di questo straordinario prodotto artistico veneziano – ha ricordato Franco Manzato – rispetto al quale non è pensabile che i consumatori vengano ingannati nè che gli spacciatori di ‘vetraccio’ lucrino sulle spalle di chi fa un lavoro faticoso che ha tradizioni secolare. Considero inoltre assolutamente esemplare il fatto che a ospitare il manifesto sia il ponte degli Scalzi di Venezia, un monumento deturpato quotidianamente da un commercio illegale, irregolare e fastidioso, visto da tutto il mondo. E’ un fatto che, alla luce del sole, punisce il commercio onesto di una città internazionale che non merita questo scempio”.

“Su questo fronte non possiamo mollare – ha detto dal canto suo Isi Coppola – e dobbiamo continuare a ribadire il messaggio contro la contraffazione, soprattutto nei confronti dei turisti, quelli stranieri in particolare, che non colgono tutto quello che sta dietro il commercio illegale: in termini di qualità, di economia e di concorrenza sleale. Stiamo anche valutando la possibilità di arrivare a un sistema di riconoscimento che non sia possibile contraffare”.

“L’obiettivo è raggiungere il numero maggiore di persone con un messaggio preciso – ha commentato il presidente del consorzio Promovetro Luciano Gambaro – per sensibilizzare i turisti e i nostri concittadini sulla necessità di salvaguardare le nostre tradizioni che producono capolavori”. “Su questo fronte – ha detto dal canto suo Feltrin – la Camera di Commercio di Venezia ha da subito dato seguito agli impegni assunti in forza al Protocollo d’intesa per la tutela operativa del vetro artistico di Murano, attraverso una serie di sopralluoghi in incognito da parte gli ispettori della Vigilanza Prodotti e Lotta alla contraffazione camerale”. “I falsi costituiscono un dramma sociale spesso trascurato e non percepito nella sua pericolosità dai consumatori. Provocano danni alla salute di chi li acquista e distruggono economia, lavoro, diritti sociali, dignità umana e identità del commercio artigianale locale – ha fatto presente Carla Rey – i vetri di Murano, i merletti di Burano e le maschere veneziane rappresentano un patrimonio inestimabile della Città di Venezia, eccellenze di arti e mestieri che rischiano di scomparire se non debitamente tutelate”. “Siamo di fronte ad un lavoro di squadra – ha concluso Gambaro – come dimostra anche il nostro coinvolgimento nel progetto portato avanti da Federconsumatori “Io Sono originale”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno contraffattivo”.

L'ASSESSORE REGIONALE FRANCO MANZATO SULL'INIZIATIVA

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