Il bar diventa ritrovo di delinquenti e sbandati, chiuso per sette giorni
Saracinesche abbassate dalla polizia, mercoledì mattina, per un locale di Marghera. È la terza volta che succede, anche se a titolari diversi
Ancora una chiusura per un locale di Marghera ritenuto punto di ritrovo abituale per sbandati e delinquenti. Il locale in questione è stato “congelato” per sette giorni a partire da mercoledì mattina, quando i poliziotti veneziani sono intervenuti su ordine del questore.
“SORVEGLIATO SPECIALE” - I primi controlli risalgono alla fine di settembre dell’anno scorso, quando i carabinieri avevano identificato all’interno del bar, proprietà di un cittadino di nazionalità cinese, alcuni individui sospetti. Le verifiche all’interno del locale nei periodi successivi, tra ottobre 2013 e gennaio di quest’anno, hanno evidenziato come risultava abituale la presenza di soggetti con precedenti penali e di polizia tra gli avventori dell’esercizio. La stessa situazione, peraltro, aveva già procurato allarme nel 2007 e nel 2008, quando la licenza del locale, pur facente capo a titolari diversi, era stata sospesa per un periodo, rispettivamente di 10 e 15 giorni. Nel corso di ciascuno dei 16 controlli effettuati sono stati identificati clienti che avevano al proprio attivo condanne per furti e truffe, violazione della normativa in materia di immigrazione e prostituzione, alcuni avevano a proprio carico anche provvedimenti di divieto di dimora nel comune di Venezia e Spinea. Il bar, pertanto, resta chiuso fino al 18 marzo prossimo.
