Si trovavano in otto in un miniappartamento veneziano a due passi da viale Garibaldi, nel sestiere di Castello. Ammassati in poche decine di metri quadrati, tra giacigli di fortuna e condizioni igieniche piuttosto difficili, almeno secondo chi è intervenuto all'interno dell'abitazione verso le 7.30 di giovedì. 

Fatto sta che stavolta gli agenti del commissariato San Marco non si sono limitati a combattere l'abusivismo commerciale tra le calli, bensì, al termine di appostamenti e controlli, sono riusciti a individuare una "base" di un gruppo di irregolari che poi alle prime ore della mattina si sarebbero messi a vendere in maniera abusiva la propria mercanzia. 

Gli stessi prodotti contraffatti che invece ora sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine e quindi tolti da calli e campielli. Le posizioni degli otto venditori trovati tra le calli ora sono al vaglio, ma già si sa che sette di loro non sarebbero in regola con il permesso di soggiorno. Gli accertamenti, però, riguarderanno ora anche i proprietari dell'immobile, visto il sovraffollamento e lo stato di degrado trovato all'interno. L'operazione, cui ha partecipato anche la sezione della polizia municipale di Castello, si inscrive nell'ambito dell'intensificazione dei servizi contro l'abusivismo commerciale disposti dal questore Angelo Sanna non solo in laguna, ma anche in terraferma. Per cercare di rimuovere "alla fonte" una piaga che negli anni si è approfondita sempre più, specie in centro storico.