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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Comune contro i writers: battaglia contro chi ha imbrattato Venezia

Un 32enne artista di Pordenone ha impugnato la condanna, il Comune si costituisce parte civile anche in Appello ed eventualmente in Cassazione

Il Comune continua la propria battaglia contro i writers, nessuna clemenza per chi ha imbrattato Venezia senza averne l’autorizzazione. Un 32enne artista di Pordenone ha impugnato la sentenza di condanna a sette mesi e al pagamento dei danni con una provvisionale di duemila euro al Comune ma intanto, come riporta Il Gazzettino, lo stesso Comune ha deciso di costituirsi parte civile al processo di Appello e se sarà necessario anche in Cassazione.

La battaglia è cominciata nel 2010, quando dopo anni di impunità il Comune di Venezia ha deciso di cominciare a contrastare concretamente chi si diletta su muri e pietre con la bomboletta spray. Nel 2012 tutti i vandali veneziani sono stati individuati e ora la partita giudiziaria entra nel vivo.

Il pordenonese si è fatto conoscere in città soprattutto per il simbolo dell’orecchio meccanico, lui e un altro artista di 38 anni (sempre originario di Pordenone) hanno espresso la loro arte in moltissime zone di Venezia come ponte dei Miracoli, campo Santi Apostoli, San Canciano, Santa Fosca e un muro alla Scomenzera. Il 38enne era stato assolto, Pm e vigili hanno però impugnato la sentenza. Per loro quell'arte è comunque vandalismo.

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