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Cronaca Fossalta di Portogruaro / Via J. F. Kennedy

Benzinaio pedinato in automobile e picchiato con il calcio della pistola

La rapina venerdì sera a Fossalta di Portogruaro. Per due banditi armati tutto filava liscio, ma a un certo punto sono scappati via senza soldi

L'hanno seguito da vicino senza dare nell'occhio. Loro, i due banditi, su una Ford Focus grigia. Lui, la vittima, sulla propria auto con a bordo l'incasso di giornata di un distributore Vega di Fossalta di Portogruaro. Poi, però, la rapina è andata a monte per chissà quale motivo, non prima che il benzinaio venisse colpito con violenza con il calcio della pistola alla testa. Un tentato colpo che nasconde ancora molti punti oscuri quello perpetrato venerdì sera.

Il benzinaio, come riporta il Gazzettino, sarebbe stato seguito dai malviventi, che con ogni probabilità avevano pianificato da tempo il colpo, non appena quest'ultimo aveva chiuso il distributore. Subito dopo il malcapitato si è messo al volante con i soldi alla volta di una filiale di una banca di Teglio Veneto, dove intendeva versare l'incasso. A Teglio, però, non ci è mai arrivato. A un certo punto i criminali infatti si sono lanciati in una manovra che all'inizio sembrava un sorpasso, costringendo la vittima designata a fermarsi per evitare un incidente. A quel punto due delinquenti, parlando con accento che sembrerebbe straniero, sono scesi dalla Focus indossando un passamontagna, entrambi armati.

Volevano i soldi. Tutto stava filando liscio per loro. Ma a un certo punto qualcosa deve essere andato storto. Forse il fatto che uno dei due banditi ha chiamato il benzinaio col nome di battesimo sbagliato. A quel punto la reazione rabbiosa, con il colpo alla testa del benzinaio con il calcio della pistola. Poi la fuga a tutto gas, senza il bottino.

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