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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castello

Google mette online la Biennale: sarà visitabile seduti in poltrona

Grazie alla partnership con il colosso del web l'area diventa visitabile virtualmente, anche dopo la chiusura. C'è anche l'app su Google Play

Google "conquista" la Biennale di Venezia e la mette online: da oggi diventa possibile ammirare le 4mila opere esposte, le aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell'Arsenale, creare gallerie personalizzate da mostrare agli altri. Tutto questo senza bisogno di andarci fisicamente, ma sdraiati nella poltrona di casa oppure passeggiando per strada, attraverso uno smartphone: certo, la speranza è che gli utenti, dopo essere rimasti folgorati dal tour virtuale, decidano di gustarsi la mostra anche dal vivo.

La novità nasce da una partnership tra la Biennale e il Google Cultural Institute, che mette sul web la mostra internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali. Su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/ e grazie anche ad un'app per dispositivi mobili scaricabile da Google Play sarà possibile sfogliare le opere esposte, fare tour virtuali attraverso Google Cardboard, visitare le sale grazie a più di 80 immagini Street View.

"Un'operazione che consente di tenere viva la Biennale anche quando è finita - spiega il ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto - Qualcosa che finora non era mai capitato, se non all'interno delle pagine di un catalogo. La Biennale è un eccellenza non solo nella storia ma anche nell'innovazione". Franceschini aggiunge: "Quest'operazione consente di capire se questo tipo di collaborazioni moltiplicano, come io credo, i visitatori o invece rallentano, come sostiene qualcuno, il numero degli accessi. Ma io sono convinto che l'arte si apprezza e la si vede direttamente e io penso che anche quelle offerte dal web siano tutte occasioni per far venire la voglia di organizzare un viaggio". "Quest'accordo che realizziamo con Google - aggiunge il presidente Paolo Baratta - è un primo esperimento importante, e credo che possa proseguire con sviluppi futuri".

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