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Cronaca

Pronto il Bilancio di Previsione Dimezzati gli investimenti

Il Commissario ha recuperato i 47 milioni necessari, ma i tagli sono comunque molto pesanti. "Roma riconosca la specificità di Venezia"

Era stato annunciato come un bilancio “lacrime e sangue” e in effetti è andata proprio così. Il commissario straordinario Zappalorto ha chiuso il bilancio di previsione 2014, entro il 30 settembre dovrà arrivare l’approvazione del consiglio comunale. Un atto ritenuto quasi una formalità, visto che tutti i poteri sono comunque in mano a Zappalorto. La gestione commissariale è riuscita a recuperare i 47 milioni necessari (senza vendere il Casinò, come paventato nei mesi scorsi da più di qualcuno) ma, come riporta la stampa locale, ha tagliato comunque pesantemente spesa corrente e investimenti.

INVESTIMENTI E ALIENAZIONI. Le opere pubbliche saranno dimezzate, i fondi in questo senso passano da un centinaio a circa 50 milioni. Le attuali risorse consentiranno dunque di pagare solamente le manutenzioni urgenti, una ventina di milioni serviranno per chiudere il buco del Lido e sistemare l’area. Il Piano delle Alienazioni è corposo e dettagliato, ma è molto difficile ipotizzare delle vendite nei prossimi mesi. La maggior parte degli immobili è in vendita da anni e non si è mai palesata alcuna dimostrazione d’interesse da parte di privati, l’elenco è dunque servito per stilare il Bilancio di Previsione ma in questo senso non sono attese novità positive in grado di portare al Comune ulteriori risorse.

ASSOCIAZIONI E IMPIANTI SPORTIVI. Tagli su tagli. Fino al 2012 da Ca’ Farsetti venivano stanziati almeno quattro milioni per centinaia di associazioni, ora invece risorse sono previste solamente per i tre teatri Fenice, Toniolo e Goldoni. No9n va meglio naturalmente alle società sportive e soprattutto agli impianti: difficile prevedere importanti interventi, il Comune conta di recuperare alcune centinaia di migliaia di euro dalla contribuzione delle società ai consumi energetici.

PERSONALE COMUNALE: Qui la battaglia sindacale continua e sarà caldissima anche in inverno, in piena campagna elettorale. Con il taglio della parte variabile del contratto il Comune ha recuperato circa 3,6 milioni.

TURISMO: Novità innanzitutto sull’imposta di soggiorno: le tariffe per i tre e quattro stelle sono aumentate da ottobre e sono state ridotte ulteriormente le agevolazioni per chi soggiorna a Venezia nella bassa stagione: anche dicembre diventa alta stagione. Per quanto riguarda Actv, sono stati aumentati i costi dei biglietti turistici a lunga durata.

IMPOSTE. La Tasi, nuova tassa sui servizi indivisibili, è stata leggermente ridotta dal Commissario. Il Comune prevede di ricavare un milione e mezzo di euro in meno, rispetto a quanto era stato preventivato dalla giunta guidata dall’ex sindaco Orsoni. Novità anche per l’Irpef: portando la soglia di esenzione per il pagamento dell’addizionale comunale da 17mila a 10mila euro, il Comune incasserà circa 4 milioni in più rispetto allo scorso anno.

ASILI E SERVIZI SOCIALI: Le rette degli asili comunali sono aumentate solo sulle fasce Isee più alte. Per quanto riguarda i Servizi Sociali, è stata ritoccata la soglia di reddito per la gratuità del servizio.

L’iter è ben tracciato e non c’è un giorno da perdere. Il Bilancio andrà approvato entro il 30 settembre e dovrà essere allegato da diversi documenti come per esempio il bilancio triennale, il piano degli investimenti e quello delle alienazioni. In questi giorni le carte saranno attentamente valutate dai revisori dei conti e dalle Municipalità, che dovranno dare un parere obbligatorio ma non vincolante. Entro il 29 settembre le singole Municipalità potranno proporre emendamenti. Intanto Zappalorto ha lanciato un appello al Governo: "Quest'anno ce l'abbiamo fatta, ma nel 2015 sarà ancora più dura. Da Roma deve essere riconosciuta la specificità di Venezia"

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