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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Finanza, nel 2020 in Veneto scoperte evasioni di Iva per 115 milioni di euro

Individuati 311 soggetti sconosciuti al Fisco. Il bilancio delle attività dell'ultimo anno. Reddito di cittadinanza: 169 denunciati

Più di 115 milioni di euro. A tanto ammonta l'evasione di Iva in Veneto scoperta dalla guardia di finanza nel 2020. Precisamente, 115, 5 milioni. Nel contrasto all’economia sommersa, sono stati individuati 311 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali). Lo rivela il bilancio del comando regionale delle fiamme gialle, redatto in occasione della celebrazione del 247esimo anniversario dalla fondazione. 

Tra i numeri significativi, nel 2020 la Finanza in Veneto ha scoperto 794 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e denunciato 1.252 persone, di cui 18 arrestate. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 91 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle autorità giudiziarie ammontano a oltre 781 milioni di euro. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti sono in tutto 20. 

Spesa pubblica

Sequestrati, sempre nel 2020, circa 436 mila chili di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 6,9 milioni di chili. In tema di contrabbando, invece, sono stati eseguiti 200 interventi che hanno portato al sequestro di 303 chili di tabacchi lavorati esteri. La guardia di finanza del Veneto ha dedicato, nel corso del 2020, 10 piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 9,1 milioni di euro, mentre si attestano su quasi 2,6 milioni di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 311.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo, che ha portato a denunciare 169 persone. Nel comparto della spesa previdenziale, le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con circa 825 mila euro di indebite percezioni. Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella pubblica amministrazione, sono state denunciate 86 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione. 

Criminalità organizzata

Nel corso del 2020, invece, in tema di mafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 350 persone, e ammonta ad oltre 68 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 3,2 milioni di euro e di crica 4,3 milioni di euro. Queste misure ricomprendono beni proposti al sequestro di prevenzione, ai sensi del codice antimafia, per un valore di quasi 26 milioni di euro nonché sequestri e confische in via definitiva di beni per oltre 1,7 milioni di euro, conseguenti allo svolgimento di 24 accertamenti nei confronti di 55 soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 57 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 242 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a oltre 192,5 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per 18,7 milioni di euro circa e proposti al sequestro beni per un valore di oltre 170 milioni di euro.

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