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Cronaca Giudecca

"Svendita di villa Hériot bloccata", le associazioni ora esultano

Lo ha comunicato venerdì "Venezia cambia 2015": "Termini scaduti, la variazione di destinazione d'uso ricettiva per la villa ora è priva di efficacia"

Da fine aprile è ufficiale, villa Hériot (per ora) non può essere venduta. Lo annuncia "Venezia cambia 2015", che ricorda di aver presentato in dicembre una diffida in proposito al commissario Vittorio Zappalorto. "Il commissario ha dovuto aprire i termini procedurali per la variante urbanistica - spiegano - poi il 28 marzo sono state presentate le osservazioni predisposte da Uia (università internazionale dell'arte di Venezia) e Iveser (istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea), con l'adesione di Venezia Cambia 2015 e di altre associazioni cittadine".

Nei primi giorni di maggio Iveser ha comunicato: "Allo scadere dei 30 giorni previsti dalla norma (28 aprile 2015) non risulta che sia stata formulata da parte dell’amministrazione comunale commissariale alcuna controdeduzione per l’eventuale approvazione in Provincia, né che sia stato emesso altro genere di provvedimento; conseguentemente la variazione di destinazione d’uso ricettiva per la Villa risulta priva di efficacia".

"La paventata vendita (o svendita) di un’altra porzione dei beni pubblici veneziani - prosegue Iveser - che inizialmente avrebbe addirittura riguardato entrambi gli edifici del complesso Hériot in Giudecca, è stata per il momento bloccata, grazie anche e soprattutto alla mobilitazione avvenuta nei mesi passati di una notevole quantità di cittadini e di realtà associative".

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