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Cronaca Jesolo

Tensione in mezzo al mare, c'è un ordigno al largo di Cortellazzo

Il rinvenimento del residuato bellico giovedì, in tarda mattinata. Non è il primo caso simile avvenuto quest'estate nelle diverse località balneari veneziane

L'ennesimo residuato bellico fa capolino tra le acque del Veneziano: giovedì è infatti giunta alla capitaneria di porto la segnalazione di un vecchio ordigno scoperto al largo di Cortellazzo. La presunta bomba, che presumibilmente dovrebbe risalire al secondo conflitto mondiale, sarebbe stata rinvenuta nella tarda mattinata e ancora si attendono le verifiche di rito per accertare la sua pericolosità.

Il "siluro", com'è stato descritto da chi l'ha visto con i suoi occhi, è stato scoperto a circa 4,5 miglia dalla costa e a venti metri di profondità, da un peschereccio impegnato nella pesca a strascico: la bomba, con ogni probabilità un proiettile di artiglieria, è rimasta infatti impigliata nelle reti e i pescatori, dopo essersela trovata tra le mani, l'hanno ributtata in acqua e, una volta rientrati nel porto di Chioggia, hanno segnalato il fatto alle autorità. Ora nel raggio di cinquecento metri intorno al punto del ritrovamento, è in vigore un'ordinanza che vieta la navigazione, la pesca ed ogni altra attività, in attesa di mettere definitivamente in sicurezza la zona.

Non è certo il primo caso del genere: solo il 21 luglio il mare mosso ha “regalato” un vecchio proiettile da artiglieria ai bagnanti di Sottomarina, mentre appena un mese prima un ordigno arrugginito scoperto poco distante dalla torretta del bagnino aveva fatto evacuare la spiaggia di Ca' di Valle.

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