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Punto Covid

Nel Veneziano più di 1500 classi con almeno un positivo. È boom di focolai

Sono 1.112 nel territorio di competenza dell'Ulss 3, 395 in Veneto orientale. Nel weekend previsti altri due "vax day" a libero accesso per i bambini da 5 a 11 anni

I contagi corrono in maniera molto importante a scuola, con le classi in cui sono segnalati positivi che crescono giorno dopo giorno. Come del resto prevedibile, i numeri sono schizzati verso l'alto rispetto alla scorsa settimana, quando le lezioni erano riprese solo da pochi giorni dopo lo stop delle festività natalizie.

Dai numeri forniti questa mattina dall'Ulss 3, il dato sui contagi è chiaro e «dà l'idea della diffusività e del rilievo del virus», come riferito dal direttore del Sisp, Vittorio Selle. Sono attualmente 1.112 le classi, di ogni ordine e grado, nelle quali è stato segnalato almeno un caso Covid, ma ciò che fa specie è il numero di classi-focolaio (con due o più positivi), superiori rispetto a quelle in cui è stato registrato, almeno fino ad ora, un solo caso: le prime sono 568, le seconde 544. Il numero di classi in didattica a distanza, invece, è inferiore, ma questo dipende dalle regole specifiche di ciascun segmento scolastico, che possono prevedere l'isolamento anche a partire da due o più casi di infezione. La situazione non è migliore in Veneto orientale (Ulss 4) dove ci sono attualmente 183 classi in quarantena, per un totale di 3.195 studenti, e 211 classi in sorveglianza (3.950 ragazzi).

Vaccinazioni pediatriche e "vax day"

Nel frattempo, l'azienda sanitaria sta spingendo con forza sulla vaccinazione pediatrica, perché, come spiegato dal direttore generale, Edgardo Contato, «il risultato della campagna si misurerà su questo fronte, l'ultimo rimasto da "aggredire" per sconfiggere il virus che ci ha rubato questi due anni». Ad oggi sono 9.199 le prime dosi somministrate ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, dopo il via libera a partire dal 16 dicembre. Una cifra giudicata comunque positiva, se si considera che in poco più di un mese è stato coperto circa il 30% della platea di riferimento. La percentuale, come prevedibile, diminuisce con l'età: i dodicenni hanno raggiunto una copertura del 44%, gli undicenni del 37,7%, mentre si scende al 34,1 per i bambini di dieci anni, fino ad arrivare al 28,4% per i bimbi di 7 anni e al 20,8% per quelli di 6. Sono cominciate anche le somministrazioni delle seconde dosi a 21 giorni dalla prima, per il momento 3.580 in tutto.

L'obiettivo è quello di vaccinare il numero più alto possibile di bambini, in questo senso, per il terzo weekend consecutivo, le aziende sanitarie della provincia di Venezia organizzano due "vax day", il 22 e 23 gennaio, ad accesso libero per la fascia d'età 5-11 anni. Per il territorio dell'Ulss 3, i centri tampone a cui far riferimento sono il PalaExpo di Marghera (sabato 9-13.30 e 14.30-18.30; domenica 9-13; 14-30-18.30), il palazzetto dello sport di Dolo (sabato 16-19; domenica 9-18), e l'Aspo di Chioggia (sabato 9-18; domenica 9-13.30). Per Ulss 4, invece, l'iniziativa si svolgerà al centro vaccinale di San Donà di Piave (sabato dalle 15 alle 18) e in quello di Jesolo (domenica dalle 15 alle 18).

Rafforzamento punti tampone

Prosegue in parallelo anche lo sforzo giornaliero sul fronte tamponi. Se Ulss 3 ha già predisposto il potenziamento dei centri, passando da 11 a 33, affidandosi anche al supporto dei privati, anche Ulss 4 si è adoperata: come annunciato oggi in conferenza stampa, dalla prossima settimana i test saranno effettuati anche dai medici di famiglia - che affiancano l'attività a quella vaccinale - e con l'aiuto della Croce Rossa saranno implementate nuove linee nei Cvp aziendali, anche in orario serale. Si aggiungerà infine, sempre con accesso previa prescrizione medica, la prima struttura privata accreditata nel territorio del Veneto orientale. «Così facendo, - ha commentato il direttore generale, Mauro Filippi - si agevolerà la popolazione che necessita del tampone, tra cui un flusso notevole di studenti che, per effetto dei contagi e delle misure restrittive nelle scuole, da giorni sta caricando ancor di più l'attività nei covid point».

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