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Giovedì, 25 Aprile 2024
Truffe

Truffa sull'Rc auto online: è boom di casi a Mestre

Lavoratore mestrino si rivolge all’Adico dopo aver ricevuto tre multe per mancata copertura assicurativa

C’è chi si è ritrovato con tre multe per mancata copertura assicurativa. E chi, invece, si è reso conto del raggiro prima di essere sanzionato, ma dopo aver già sborsato i soldi per stipulare il contratto. La truffa dell’Rc auto fasulla corre come sempre su web, mietendo vittime fra gli automobilisti a caccia dell’offerta più economica e conveniente. E, a quanto pare dai recenti casi seguiti da Adico, a farne le spese sono compagnie assicurative rinomate, utilizzate dai truffatori come ingegnoso e allettante specchietto per le allodole.

G.G., dipendente mestrino, si è rivolto all’Adico nei giorni scorsi segnalando il raggiro subito. L’uomo si è accorto di essere caduto nella rete dei malviventi dopo aver ricevuto quasi in contemporanea tre multe per mancata copertura assicurativa. Solo allora si è reso conto dell’imbroglio che lo ha visto girare inconsapevolmente per settimane senza l’Rc auto. Eppure era convinto di averla, avendo stipulato il contratto online.

Ma come avviene la frode? L’iter è ben spiegato nella denuncia presentata alle forze dell'ordine da un’altra socia, G.N., 51enne impiegata mestrina. La donna, lo scorso 9 marzo, ha effettuato una ricerca attraverso un noto portale di comparazione prezzi e ha ricevuto tre preventivi. Ha contattato il numero indicato per aderire all’offerta più vantaggiosa, e al telefono ha risposto un sedicente operatore che le ha parlato di un ulteriore preventivo, ancora più vantaggioso e le ha fornito un altro numero di telefono. Tramite il nuovo contatto l’impiegata mestrina ha ottenuto una maggiore scontistica, per certi versi irrinunciabile. E così, dopo aver accettato l’offerta, ha ricevuto tramite email il codice per il pagamento e lo ha effettuato. A oggi, però, non le è giunta alcuna copertura assicurativa e ha capito di aver subito un raggiro.

«Purtroppo questo tipo di truffa non è nuovo ma ora i malviventi sono sempre più attrezzati - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Anche il consiglio di controllare la tipologia di sito può non servire. Qui, per esempio, la ricerca è avvenuta tramite un portale affidabile e conosciuto. La stessa compagnia assicurativa, vittima anch’essa dei truffatori, pubblica nel suo sito consigli antifrode che però possono essere insufficienti a salvarsi dagli imbroglioni del web».

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