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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rio Terà Lista di Spagna

"Manolesta" professionisti del borseggio bloccati in Lista di Spagna: hanno 12 e 13 anni

L'episodio si è verificato giovedì. Gli uomini della Polfer hanno individuato i due in stazione, che si aggiravano con fare sospetto senza adulti. Sono stati affidati a due comunità

Hanno rispettivamente 12 e 13 anni. Lei di origine romena e lui proveniente dalla Bosnia, entrambi privi di documenti, sono stati bloccati giovedì sul piazzale esterno della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia dagli agenti della polizia ferroviaria, impegnati in quel momento in uno specifico servizio antiborseggio.

I due ragazzini erano stati visti girovagare all’interno della stazione frequentando i luoghi maggiormente affollati, come la biglietteria e il bar. Sebbene ben curati nell’aspetto, tanto da potersi mescolare senza alcun problema tra i turisti, avevano insospettito gli agenti, poiché giravano da soli, poco più che bambini, senza essere accompagnati da nessun adulto.

Timori fondati, dal momento che poco dopo si sono accodati con nonchalance ad una coppia di turisti mediorientali, che portavano al seguito un paio di valige e una borsa a tracolla. Nella circostanza il ragazzino ha indicato alla sua complice che quelle potevano essere le prede giuste: a quel punto la 12enne ha agito da professionista, con un modus operandi già noto da tempo alle forze dell'ordine, sfilando lo scialle che portava sulle spalle e portandolo a copertura del braccio destro. Non si trattava, però, del momento propizio per agire, quindi i due piccoli delinquenti hanno seguito i turisti in Lista di Spagna, in attesa di mettere a segno il colpo.

Per smuovere la situazione, la strategia del ragazzino è stata quella di far finta di inciampare sui bagagli della coppia dei turisti, per attirarne l'attenzione. Nel frattempo la giovane complice, con un movimento fulmineo, coprendo i propri movimenti con lo scialle, ha aperto in modo repentino la borsa della donna, afferrato il portafogli e richiuso la cerniera. Tutto in una manciata di secondi. Per sua sfortuna, però, gli agenti della Polfer avevano monitorato gli spostamenti dei borseggiatori, bloccandoli prontamenti dopo averli colti in flagranza di reato.

Successvi accertamenti hanno confermato che l’abilità dimostrata dai due era frutto di una "carriera" già bene avviata. Entrambi si erano già resi protagonisti di furti analoghi nelle principali città italiane. Risultati privi di dimora, e non essendo stato possibile rintracciare gli esercenti la patria potestà, sono stati affidati a due comunità per minorenni.

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