Gioco di squadra tra Actv e forze dell'ordine: due borseggiatrici finiscono in manette
Il personale dell'azienda di trasporto pubblico ha prima permesso di recuperare la refurtiva a un turista sulla linea 2, poi ha fatto terra bruciata attorno a un paio di manoleste
Il gondoliere che si è ribellato alle borseggiatrici domenica scorsa l'aveva detto: "Se tutti le segnaliamo renderemo loro la vita difficile". Così è stato almeno in due casi mercoledì pomeriggio. Una coppia di borseggiatrici è stata arrestate dalla polizia locale, mentre altre due manoleste si sono viste fare terra bruciata attorno a sé dagli avvertimenti dell'equipaggio Actv ai passeggeri: "Controllate bene borse e portafogli", è stato spiegato dal preposto al comando e dalla marinaia, che durante tutto il tragitto hanno controllato a vista le manoleste.
A rendere note le due vicende è una nota di Avm, che non lesina complimenti ai propri dipendenti. Nel primo pomeriggio, nel tratto di linea 2 tra Rialto e piazzale Roma, pontonieri ed equipaggio, in collaborazione con la centrale operativa, hanno aiutato un turista giapponese a recuperare i propri effetti personali appena scippati dalle delinquenti, precedentemente bloccate e arrestate dagli agenti in borghese della polizia locale. Una delle borseggiatrici, 23enne croata residente, al quinto mese di gravidanza, è stata trovata in possesso del portafoglio contenente 500 euro: il vaporetto era partito, ma il pilota ha invertito la rotta, tornando a recuperare il maltolto.
Dopo poche ore alcune "colleghe" delle ladre finite in manette hanno dovuto fare i conti con l'occhio lungo di comandante e marinaia che, avvisate della presenza a bordo di borseggiatrici, le hanno prima individuate, poi hanno controllato loro i biglietti. Infine hanno avvertito tutti i passeggeri del pericolo.
“Queste sono le donne e gli uomini che fanno onore con il loro comportamento al gruppo Avm - ha dichiarato il direttore generale, Giovanni Seno - Sono orgoglioso di queste persone che dimostrano con i fatti come si possa contribuire con piccoli grandi gesti all'immagine non solo dell'azienda ma di tutta la città Comportamenti di questo tipo, e sono troppo pochi quelli che assurgono all'onore delle cronache rispetto a quelli che quotidianamente si verificano, sono la migliore risposta alle critiche, ai dileggi, alle affermazioni di chi non sa di cosa parla, alle aggressioni".