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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Fondamenta Santa Lucia

Delinquenti in trasferta da Milano per derubare i turisti a Venezia

Sono state fermate in quattro, più una bimba di 12 anni, tutte provenienti da un campo in Lombardia. Arrestato anche un 30enne ricercato a Torino

Erano giorni che i poliziotti del commissariato “San Marco” aspettavano di mettere il “sale sulla coda” di alcune borseggiatrici che da tempo prendevano di mira i turisti del centro storico veneziano e giovedì, tra controlli in borghese e pattugliamenti lungo le calli, gli agenti sono finalmente riusciti a far scattare le manette intorno ai polsi di alcune ladruncole e di un ricercato.

ALL'IMBARCADERO - Nel pomeriggio di giovedì gli agenti, che operavano in abiti civili, hanno notato tre donne, già note ai poliziotti che le avevano identificate in precedenza, aggirarsi all’interno dell’imbarcadero della stazione ferroviaria di Santa Lucia senza essere minimamente interessate a salire su un vaporetto ma, piuttosto, molto attente a non lasciarsi sfuggire turisti e comitive. I poliziotti hanno fatto quindi scattare i controlli di rito, identificando le donne come una 23enne, una 25enne e una 19, tutte originarie della Bosnia Erzegovina; le ultime due risultavano essere destinatarie di altrettanti provvedimenti di foglio di via obbligatorio (e divieto di ritorno nel territorio comunale) proprio per precedenti di borseggio in laguna, mentre la 25enne risultava condannata alla pena detentiva di un anno, 9 mesi e 14 giorni di reclusione dal Tribunale di Milano con ordine di carcerazione ancora attivo. Accompagnata in ufficio, la giovane straniera è stata posta in stato d’arresto e condotta al carcere femminile della Giudecca. Una quarta ragazza, una 20enne bosniaca accompagnata da una bambina di 12 anni, è stata fermata poco dopo ed è risultata essere obbligata alla firma nella caserma dei carabinieri di Milano. Si è scoperto quindi che tutte e cinque le straniere arrivavano in laguna da un campo nomadi del capoluogo lombardo, evidentemente per andare a caccia di turisti (o meglio, dei loro portafogli).

ALTRO ARRESTO - I controlli dei poliziotti non sono però finiti qui: gli agenti hanno infatti sorpreso un altro individuo sospetto mentre si aggirava nei pressi di alcuni negozi in Strada Nuova. L'uomo è stato identificato come un 30enne di origini rumene, formalmente domiciliato a Torino e con svariati precedenti penali a carico in materia di reati contro il patrimonio; gli agenti hanno infine accertato che lo straniero era stato condannato in via definitiva alla pena restrittiva di un mese e 27 giorni di reclusione dal Tribunale di Torino, è stato condotto quindi al carcere di Santa Maria Maggiore dopo un breve passaggio al commissariato di fondamenta San Lorenzo e alla questura di Venezia per le procedure di rito.

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