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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tessera

Il Tar rinvia a novembre la decisione sulla bretella ferroviaria per l'aeroporto

I ricorsi rallentano l'iter per la realizzazione dell'opera, i cui lavori dovrebbero partire nel 2023

I tempi della bretella ferroviaria per l'aeroporto di Venezia rischiano di allungarsi: il Tar, come riportato dai quotidiani locali, ha rinviato al 4 novembre l'udienza sul ricorso presentato dall'associazione Italia Nostra, che contesta l'impatto ambientale e i costi del progetto "a cappio". Un ostacolo significativo per l'opera, che è collegata alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

Sarà il tribunale amministrativo del Lazio a esprimersi sulle questioni sollevate dagli oppositori. L'associazione ambientalista contesta il fatto che il progetto presentato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) sia molto più impattante rispetto a quello originale del 2005, che era costituito da un più semplice tracciato in superficie e stazione di testa. Quello vecchio, inoltre, aveva un costo ipotizzato di 120 milioni di euro, mentre il progetto attuale prevede una spesa di 475 milioni, oltre ad un consistente aumento dovuto al rincaro delle materie prime e dell'energia.

Altri ricorsi sarebbero stati presentati da alcuni privati, tra i quali un'azienda che si trova in un'area che sarà interessata dal tracciato ferroviario. I giudici hanno ricevuto tutta la documentazione e ora si attende la sentenza. In base al cronoprogramma, i cantieri dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2023: l'opera prevede un tracciato della lunghezza di 8 chilometri totali che si stacca dalla linea Venezia-Trieste e si affianca alla bretella autostradale, prima di entrare in galleria e fare un cappio sotto l'aera aeroportuale.

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