"Concerti senza autorizzazione e norme di sicurezza", è braccio di ferro col Rivolta
Il sindaco di Venezia si è scagliato contro il centro sociale dopo un periodo di relativa calma. A far traboccare il vaso il concerto dei Subsonica, "senza permessi e con 5mila partecipanti"
Brugnaro dichiara guerra al Rivolta. Come riportano i quotidiani locali, durante il consiglio comunale, il primo cittadino si è scagliato contro il centro sociale, facendo riferimento, in particolar modo, al concerto di sabato scorso dei Subsonica. Un grande evento, per il quale non sarebbero state rispettate le norme sulla sicurezza né tantomeno le regole sugli spettacoli pubblici.
Il sindaco ha ribadito che nessuno dall'amministrazione aveva dato l'assenso per l'organizzazione dell'evento. Rivolgendosi direttamente al pubblico, tra il quale aveva evidentemente individuto qualcuno degli esponenti del Rivolta. "Senza autorizzazione non si va da nessuna parte", e dopo il periodo di momentanea tregue tra Brugnaro e i centri sociali, Mr Reyer torna con prepotenza ai temi che hanno fatto presa su gran parte dell'elettorato contrario alle occupazioni e ai messaggi di disobbedienza.
"Senza la legalità nulla ha autorizzazione" - ha sottolineato il sindaco, che ha specificato come sia già stata mandata tutta la documentazione alla prefettura e alla questura relativa all'irregolarità di un evento "che ha ospitato oltre 5mila persone". E ora fa sapere che tutto il "malloppo" è stato inviato anche alla procura della Repubblica.
