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Cronaca

Brugnaro accoglie Franceschini alle Gallerie: Klimt e grandi navi, partite da giocare

Il ministro della Cultura è in visita alle nuove sale dell'ala palladiana delle Gallerie dell'Accademia. Nel pomeriggio il colloquio con il sindaco, sorrisi e strette di mano

Il prestigioso allestimento delle Gallerie dell'Accademia venerdì mattina accoglie il sindaco Luigi Brugnaro e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. L'appuntamento è alle 10.30 per l'inaugurazione delle nuove sale dell'ala palladiana, occasione per il ministro di ribadire la volontà di una maggiore collaborazione tra pubblico e comitati privati nella cultura. Mentre il primo cittadino ricorda che "la città deve rimanere viva e l'arte deve essere vicina alle persone".

Poi il faccia a faccia tra i politici, con strette di mano e grandi sorrisi all'uscita dall'appuntamento. Le questioni aperte fra i due sono tante, prima di tutto le grandi navi, che il ministro aveva proposto di spostare al porto di Trieste: nel frattempo, a proposito, i comitati ambientalisti hanno inscenato una manifestazione per accogliere Franceschini e consegnargli una lettera-dossier con la richiesta di fermare gli scavi e togliere i "giganti del mare" dalla laguna. Poi c'è l'idea, lanciata da Brugnaro nei mesi scorsi, di vendere alcune opere appartenenti al Comune ma "sacrificabili", come il Klimt che Brugnaro sarebbe disposto a cedere per rimpinguare le casse vuote di Ca' Farsetti. Infine l'importante tema del "buco" del palacinema al Lido di Venezia, e in generale il rilancio dell'isola e della Mostra del Cinema.

Intanto c'è ragione di rallegrarsi per il motivo principale della visita, ovvero l'inaugurazione della nuove sale dell'Accademia: sono sette, allestite nell'ala del convento dei Canonici Lateranensi disegnata da Andrea Palladio, che vanno ad aggiungersi alle cinque aperte alla visita nel maggio dello scorso anno. Un'operazione resa possibile grazie al sostegno di Venice International Foundation Friends of Venice Italy, e di Venice in Peril, Fund London, nell'ambito del programma congiunto Unesco  Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia. Le sette sale sono state destinate a ospitare i protagonisti dell'arte veneziana e veneta tra Sette e Ottocento.

"La vastità del patrimonio culturale, archeologico e museale italiano - ha spiegato Franceschini - richiede che ci sia una collaborazione tra risorse pubbliche che devono crescere e che per fortuna, vanno crescendo, e risorse private. A Venezia questa collaborazione tra pubblico e privato va avanti da molti decenni. Ed è un esempio che ci indica la strada a livello nazionale. L'art bonus è importante anche perché spinge le imprese a dare qualche cosa per tutelare, valorizzare il patrimonio culturale italiano". Infine: "Condivido la sfida mondiale per fare restare Venezia una città viva, non solo un luogo per turisti che consumano".

"È un giorno di festa per Venezia - ha detto Brugnaro - Insieme costruiremo le premesse per ripartire, con l'impegno di mantenere viva la città. L'attenzione ai monumenti e alle opere d'arte deve essere sempre promossa pensando alle persone che vivono in un luogo. In questo senso anche i regolamenti devono essere governati dal buon senso, non dimenticando mai che dentro queste case, questi uffici, questi palazzi, vivono delle persone". Nel ringraziare il ministro per le ultime risorse stanziate dal Governo a favore della città, "anche se gli faremo capire non sufficienti" - ha precisato - il sindaco ha voluto esprimere la propria gratitudine verso Renata Codello. "Anche con la nuova soprintendete, Emanuela Carpani, i rapporti sono ottimi - ha detto Brugnaro - e costituiranno le basi per un lavoro di stretta collaborazione con l'amministrazione comunale e la fondazione musei civici, rappresentata in questa occasione dalla presidente, Mariacristina Gribaudi”.

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