
Brugnaro dopo la visita di Mattarella: "Sulla legge speciale aspetto un invito a Roma"
Il sindaco ha accompagnato il presidente alla Querini: "La fondazione è aiutata dal Comune, serve rifinanziare la Legge". L'idea: "Un gruppo di intelligenze veneziane"
La visita del presidente Sergio Mattarella come momento di speranza per il futuro di Venezia, sempre più in difficoltà tra i problemi economici in carico ai cittadini e la gestione di un patrimonio artistico e culturale che necessita di risorse straordinarie. "Il presidente ha onorato questo evento e ha onorato la città - commenta il sindaco Luigi Brugnaro all'uscita da palazzo Querini Stampalia, dove ha accompagnato il presidente - Gli ho ricordato il problema della Legge speciale, la specificità dei luoghi, i costi reali. Non vogliamo nulla che non sia il riconoscimento della nostra situazione particolare. Anche la salvaguardia di queste fondazioni, della Querini, della Fenice, sono finanziate dal Comune: ma sempre meno. Servono i fondi della Legge speciale. Spero che ora il presidente mi chiami a Roma, con più tempo chiederò che ci dia una mano a mostrare quanto Venezia sia utile e importante per l'Italia e l'Europa".
Brugnaro spiega anche di voler "riunire tutte le intelligenze veneziane di cultura per avere un gruppo di sostegno stabile alla fondazione". "Noi facciamo il possibile - aggiunge - ma, visto lo stato delle casse comunali, rischiamo di non farcela. Tutti devono capire l'importanza della situazione. Merita attenzione anche Porto Marghera. E l'idea del separatismo è sciocca, oggi bisogna essere uniti, fare squadra. Dobbiamo includere, non escludere".