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L'annuncio

Brugnaro: «Risarciremo i negozianti colpiti dalle spaccate»

L'annuncio oggi nel corso di una conferenza stampa. Previsti rimborsi del 50% sulle spese di riparazione

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato l'intenzione di risarcire con i risparmi del Comune i negozianti che hanno subìto furti e spaccate alle proprie attività commerciali. La misura, anticipata oggi nel corso di una conferenza stampa a Ca' Farsetti, sarà sottoposta prossimamente alla giunta e, nelle intenzioni del sindaco, sarà operativa nel giro di «due o tre settimane». L'idea  è di rifondere i danni in quota parte al 50 per cento, per un massimo di 2 mila euro.

Brugnaro non ha specificato l'ammontare totale del fondo che sarà stanziato, ma ha detto che il Comune metterà a disposizione «quello che servirà: vedremo quante sono le denunce e faremo un ufficio apposito per gestire le richieste». Il provvedimento, ha specificato, sarà «retroattivo», quindi si rivolgerà anche a coloro che hanno subito delle spaccate nei mesi e negli anni scorsi.

«Chiedo scusa ai cittadini in prima persona, sono attonito per quanto successo. - ha detto il primo cittadino - Non possiamo continuare così e vogliamo agire, dimostrando che lo Stato è al loro fianco e che ha il dovere di farsi carico delle proprie inefficienze». In merito agli autori delle spaccate, per Brugnaro si tratta «di più persone. Mi sembrano dei disperati, perché sono più i danni che procurano di quello che portano via. Non vogliamo - ha concluso - che i cittadini finiscano di farsi giustizia da soli».

Quella delle spaccate è diventata nelle ultime settimane un'emergenza, in particolare a Mestre. Il caso più recente si è verificato la scorsa notte in un negozio di abbigliamento a Marghera, ma gli episodi si sono susseguiti a decine, con una frequenza preoccupante, sempre con modalità simili: un tombino o un altro oggetto pesante usato per frantumare la vetrata ed aprirsi un varco, poi il furto e la fuga. Il bottino è sempre di pochi spiccioli: il danno maggiore, per i negozianti, è proprio la riparazione delle porte o delle vetrine. Per questo il tema delle spaccate, secondo molti, è associato a quello del consumo di droga: è verosimile che i responsabili dei colpi siano tossicodipendenti alla ricerca di soldi per pagarsi la dose.

Andrea Crescente, coordinatore locale della Confesercenti, parla di fenomeni di «criminalità, delinquenza e inciviltà» che stanno creando «un diffuso senso di insicurezza tra gli operatori commerciali». Crescente chiede che  il territorio, soprattutto nelle ore notturne, sia più vigilato, pur connsapevole dei limiti esistenti: «Le forze dell'ordine ce la stanno mettendo tutta, ma spesso non sono messe nella condizione di poter incidere più a fondo». D’altro canto «il tema più generale della sicurezza urbana va affrontato in modo integrato: è necessario promuovere la cura del territorio e la sua valorizzazione affrontando la percezione di insicurezza  attraverso soluzioni multidisciplinari».

L'annuncio della misura è stato accolto con favore dalle Confcommercio di Mestre e Marghera. I presidenti Massimo Gorghetto e Mauro Chinellato ringraziano il Comune per «l'attenzione e la tempestività», perché «le spaccate in città non si contano più e la preoccupazione inevitabilmente serpeggia. Il risarcimento, oltre che portare un aiuto concreto, rincuora il morale».

Conclude il sindaco Brugnaro: «Il tema della sicurezza non riguarda solo Mestre, ma noi vogliamo dare un segnale e agire, assumendoci le nostre responsabilità. Abbiamo agenti di polizia locale che lavorano giorno e notte, una rete di videosorveglianza capillare, sequestriamo droga tutti i giorni. Ma va cambiato qualcosa nel sistema giudiziario: se prendiamo i ladri e poi li rimettiamo in libertà, anche se in flagrante, loro continuano a rubare. Serve un'opera di dissuasione».

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