"Lo Schitto" si mostra a Mestre. E Brugnaro lancia l'idea: "Un festival della satira"

Hanno conquistato il pubblico del web a furia di post e tweet irriverenti sui più svariati temi di attualità, rigorosamente veneziana. Il nome è tutto un programma: "Lo Schitto" si è guadagnato una certa notorietà negli anni grazie a finte locandine satiriche che prendono in giro i politici locali, i personaggi di spicco, il tram e, in generale, la cultura e la società veneta, denotando uno spiccato senso dell'autoironia.

Ora il progetto diventa un'esposizione: "Lo Schitto si mostra!", annuncia l'ennesima locandina che anticipa l'inaugurazione tenutasi sabato 12 marzo alle 10 all'Angolo dell'arte, in via Antonio da Mestre. All'interno, fino al 2 aprile, sono esposti gli editoriali e le locandine pubblicate in rete, su facebook e twitter, dal 2014 ad oggi. "La vita della città - specificano dallo Schitto - con i suoi protagonisti, come non vi è stata mai raccontata: tutta roba seria". Presenti tutti i redattori del foglio satirico e, ospite speciale, uno dei loro "bersagli" preferiti: il sindaco Luigi Brugnaro.

Evidentemente al primo cittadino il progetto piace: distribuisce sorrisi e complimenti agli autori, che definisce "bravi e coraggiosi". E soprattutto coglie la palla al balzo per fare la sua proposta di promozione dell'umorismo veneziano: "Proprio qui lancio l'idea di fare un festival della satira in città". Brugnaro già nei mesi scorsi aveva svelato di apprezzare la comicità inserita nell'arte e nella cultura. Parlando dei suoi progetti per il Lido aveva detto: "Il palazzo del Casinò sarà messo a disposizione per convegni e mi piacerebbe realizzarvi cose particolari, come una mostra del film comico per inizio estate".