Brugnaro verifica i conti: "Quadro difficile, non sarà una passeggiata"

Dopo le dichiarazioni di intenti, gli incontri e le strette di mano, per il nuovo sindaco c'è anche una Giunta da plasmare. Un gruppo di lavoro su cui continuano incontri e soprattutto confronti, perché l'intenzione del nuovo primo cittadino è che in questa fase le decisioni siano più concertate possibile. Puntando su due linee guida: la trasversalità, viste le varie anime che hanno contraddistinto la sua candidature e i suoi accordi politici, e la competenza. Su questo punto si gioca anche il ruolo che avrà l'ex candidato a primo cittadino della Lega Nord Gian Angelo Bellati: "Gli ho chiesto di fare il vicesindaco", ha spiegato Brugnaro, lasciando intendere che il pallino ora ce l'ha il direttore di Unioncamere Veneto, il quale pare però essere attirato anche dalla possibilità di ricoprire il ruolo di direttore generale di Ca' Farsetti, casella che rimarrà libera visto che Brugnaro ha dichiarato di non voler rinnovare l'incarico a Marco Agostini.

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Fatto sta che lo staff del primo cittadino sta ragionando anche su una nuova filosofia di organizzazione delle deleghe: "Collegare quelle che trattano dei servizi sociali e di quelli che possiamo chiamare gli 'ultimi' a quelle legate al progresso - spiega - perché sono realtà indissolubili. Se c'è lavoro c'è per tutti. E' una ruota che inizia a girare". Se martedì è stata la prima mattinata di lavoro per il patron della Reyer, venerdì sarà la sua prima uscita pubblica. Con l'arrivo di Michelle Obama, la first lady statunitense, all'aeroporto Marco Polo di Venezia a mezzogiorno. Ora che anche la fascia tricolore è stata consegnata nelle sue mani dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, sul cui mandato scorrono i titoli di coda: "A nome della città - ha dichiarato Brugnaro - ho voluto dirgli grazie per il lavoro che ha fatto, mettendo la faccia nei provvedimenti che ha preso. Alcuni di questi sono poco digeribili, non li condividiamo e li cambieremo; ma riconosciamo che non ha alcuna responsabilità nel disastro sociale ed economico che ha trovato: essendo arrivato quando era saltato il banco, ha fatto il massimo che ha potuto".

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Brugnaro ha in particolare encomiato il "coraggio che il commissario ha avuto nel chiudere il bilancio, mettendo in sicurezza il Comune e consentendo alla nostra amministrazione la possibilità di cambiare alcuni provvedimenti, prendendo in mano il bilancio di previsione. Spero che con la sua esperienza – si è augurato il nuovo sindaco – il prefetto mi possa dare qualche consiglio che sarà sicuramente utile per governare al meglio questa città. A lui va il mio ringraziamento e il mio augurio più sincero per i prossimi incarichi. Per me – ha concluso – è e sarà sempre un grande amico di Venezia”.

Il sindaco ha quindi reso noto che "la cassa è in positivo, con poco più di un milione di cassa libera e 14 milioni in conti vincolati, con in previsione una quarantina di milioni che entreranno ora con il versamento della prima rata Tasi e gli acconti Imu. La situazione - ha concluso - è sotto controllo, ma siamo al limite e, se si trattasse di un'azienda, la situazione sarebbe molto preoccupante, per cui non sarà una passeggiata".

Zappalorto ha invece ricordato che servirà attenzione nella gestione, poiché l'equilibrio finanziario va monitorato costantemente. “Il nuovo sindaco – ha concluso – troverà una macchina pronta ai bisogni della città, ma avrà comunque la possibilità di variare il bilancio a seconda delle esigenze e delle priorità che la sua amministrazione vorrà darsi”.