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Cronaca Spinea / Via Enrico Fermi

Spinea, bullismo "in rosa": tre ragazzine pestano un 12enne di colore

L'11 marzo in piazza Fermi la vittima è stata immobilizzato da un giovane e poi preso a calci e pugni. In ospedale, oltre alla frattura del setto nasale, si è temuto per la perdita di un occhio

Un pestaggio in piena regola. In centro, nel mezzo della folla che affollava piazza Fermi a Spinea per la festa patronale. Vittima un ragazzino di colore di 12 anni, arrivato dall'Africa in Italia da cinque mesi per raggiungere la madre, rifugiata politica da quattro anni. Gli aggressori tre ragazzine di qualche anno più grandi di lui e un loro compare.

 

Il giovanissimo aveva raggiunto il centro del paese in bicicletta per guardare le giostre, quando i quattro gli si sono avvicinati e gli hanno "scippato" il cappello dalla testa. Inizialmente la vittima pensava a uno scherzo innocente, poi invece si è sentito dire che per riaverlo avrebbe dovuto pagare due euro. Ma lui non aveva soldi in tasca.

 

Allora è partito il pestaggio. Secondo quanto raccontato dal bambino ai carabinieri di Spinea e alla madre, l'amico delle tre lo avrebbe tenuto da dietro per immobilizzarlo, mentre le altre lo colpivano con calci e pugni. Nessuno si sarebbe mosso per fermarli. Il 12enne, portato all'ospedale di Mirano, ha subito la frattura del setto nasale e ha riportato diversi ematomi al viso, tanto che in un primo momento si è temuto per la perdita di un occhio.

 

I delinquenti non volevano derubarlo. Gli hanno lasciato bici e cellulare. E' stato un atto di bullismo, di prevaricazione. Insensato quanto violento.

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