Una rassegna sempre più dedicata alla città di Venezia e ai suoi abitanti. È quella organizzata al Teatrino Groggia, a partire dal 13 dicembre 2015. "Caccia al Tesoro – V stagione di cittadinanza teatrale" si organizzerà in un percorso di 19 spettacoli, laboratori, eventi e reading che accompagneranno spettatori di tutte le età alla ricerca del più prezioso tra i tesori: un luogo dedicato e pensato apposta per loro.

"Fin da subito - ha spiegato il direttore artistico Mattia berto - i rapporti con il nuovo presidente Andrea Martini e la delegata alla cultura Anna Messinis sono stati stretti e produttivi. Di concerto con loro ci siamo adoperati per consolidare i punti di forza del lavoro fatto fino a questo momento e per spingere ulteriormente sull’idea di un Teatrino Groggia come luogo della città e dei cittadini. È nata così una stagione di cittadinanza teatrale, - ha continuato - dove a fare da protagonisti sono gli abitanti, che potranno scoprire nuovamente questo luogo proprio come un tesoro. Nello scrigno ci sono persone, cittadini, artisti, politici, bambini e anziani che in questi anni hanno riportato alla vita questo teatro, quasi fosse una casa, seguendo la vocazione a mettersi al servizio di una città. La stagione quindi viene proposta come una vera e propria mappa, un percorso fatto di indizi da cogliere attraverso la visione degli spettacoli. Un viaggio simbolico - ha chiosato - che vuole aiutarci a riscoprire il senso dello stare insieme, che nutre di visioni e permette di partecipare come comunità."

Sarà una stagione in cui i bambini saranno il pubblico privilegiato. Lo spettacolo di apertura rende già esplicita la tendenza, che andrà a concretizzarsi in altri sette appuntamenti dedicati ai più piccini, come sempre seguiti dalla merenda offerta da Coop Adriatica. Il 24 gennaio sarà la volta di "Cappuccetto Uf", lettura scenica del testo di Jean-Claude Grumberg, mentre il 30 gennaio ci sarà la prima assoluta di un nuovo lavoro su Pinocchio, burattino di fama mondiale, che prenderà vita grazie alle sapienti mani di Patrick Lynch. A febbraio, poi, sarà il momento di "Cuore, si può provare a vivere senza?", spettacolo de I Teatri Soffiati sul bagaglio emotivo umano e la sua importanza, mentre il 6 marzo torna in scena "Susi Danesin" de il Libro con gli Stivali, accompagnata dal vivo dal maestro Flavio Costa con "La Storia di Giacomino", un bimbo curioso che un giorno, al mercato, decide di scambiare una mucca con tre semplici fagioli, che però, a quanto pare tanto semplici non sono.

Il 24 aprile spazio a Pippo Gentile con "Ullallà Teatro per Storie di incontri buffi e meravigliosi", un lavoro che rende omaggio, attraverso la narrazione, l’interpretazione comica e diversi supporti tecnici, alle fiabe Italiane e al loro maestro indiscusso: Italo Calvino. La rassegna infine, chiuderà i battenti a maggio, con gli ultimi due appuntamenti. Il giorno 8 si assisterà alle tempeste emozionali di "Kong di Barabao Teatro", con Ivan Di Noia e Mirco Trevisan, mentre il 22 sarà il momento di giocare con le installazioni video-sonore di Suoni di Laguna, restituzione del laboratorio condotto dalla compagnia Suonifreschi con i bambini della Scuola Elementare A.Diaz.