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Cronaca Cavallino-Treporti / Canale Treporti

Ha un nome il cadavere di Punta Sabbioni, sarebbe disperso a Chioggia

Verso le 12 di venerdì segnalato un corpo galleggiare nel canale Treporti. Mistero per ore sull'identità della vittima. Poi la si è ricondotta a uno di due dispersi segnalati a Chioggia

Ha assunto per molte ore i contorni del giallo il ritrovamento di un cadavere galleggiante nel canale Treporti, in corrispondenza del lungomare San Felice a Punta Sabbioni. Stamattina, verso le 12, una persona alla guida di un'imbarcazione da diporto si è accorto di quel corpo a pelo d'acqua e ha lanciato l'allarme.
 

Le indagini degli agenti della Capitaneria di porto di Jesolo non sono arrivate a nessun risultato concreto, almeno fino alla possibile svolta: alla capitaneria di porto di Chioggia sarebbe arrivata segnalazione di due dispersi, e, condizionale d'obbligo, uno dei due sarebbe proprio il corpo dell'uomo trovato nel canale Treporti. L'uomo ha un'età apparente tra i 40 e i 50 anni. E' di corporatura robusta ed è alto un metro e settanta centimetri. Capelli neri e "mise" da pescatore: addosso infatti aveva una lunga cerata e un pesante copritorace. Gli inquirenti starebbero aspettando alcune conferme. L'assenza di documenti non aiuta le indagini. Non sarebbero stati riscontrati segni di violenza sulla vittima.

Il ritrovamento è avvenuto in un luogo "isolato", lontano da eventuali imbarcazioni da cui l'uomo sarebbe potuto scivolare per un malore o per un incidente. La salma, le cui condizioni farebbero ipotizzare che non sia stata molte ore in acqua, ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Forse la tragedia la notte precedente, durante una battuta di pesca. Ma gli inquirenti per ora non possono escludere nessuna ipotesi.

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