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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Annone Veneto / Strada 14 Statale della Venezia Giulia

Tecnico da vent'anni: incidente sul lavoro non lascia scampo a Michele Davanzo

L'operaio 40enne di Musile è precipitato da un trabattello durante una manutenzione alla Tenuta Sant'Anna di Loncon, lunedì. Dolore e vicinanza. Il cordoglio delle istituzioni e l'appello dei sindacati

Lavorava su un trabattello a tre metri e mezzo di altezza, e stava facendo manutenzione all'impianto di climatizzazione della Tenuta Sant'Anna di Loncon. È da quell'altezza che lunedì mattina verso le 11.30, un tecnico di 40 anni, Michele Davanzo, di Musile di Piave, è precipitato perdendo la vita. Come ogni mattina da ormai vent'anni l'uomo aveva raggiunto la sua sede di lavoro alla Frigomeccanica srl, sempre a Musile, e dopo aver caricato il furgone era partito con un collega per raggiungere la Genagricola di via Monsignor Zovatto a Loncon di Annone Veneto.

Davanzo era a poco meno di quattro metri d'altezza quando è caduto dall'impalcatura finendo al suolo e perdendo la vita quasi subito. L'allarme immediato al Suem 118 non ha potuto evitare le conseguenze estreme dell'incidente sul lavoro: poco dopo gli operatori sanitari, allertati dal collega, ne hanno dichiarato il decesso. Lo Spisal dell'Usl 4 con i carabinieri della Compagnia di Portogruaro hanno raggiunto la Tenuta per procedere ai rilievi e ricostruire l'ennesima morte bianca. In via Monsignor Zovatto sono arrivati anche i genitori di Michele Davanzo, il giovane operaio esperto che subito dopo gli studi all'istituto tecnico Volterra di San Donà aveva trovato impiego alla Frigomeccanica.

Per tutti una persona responsabile e attenta, Davanzo era molto attaccato alla famiglia. Non era sposato e in via Mutilati a Trezze di Musile di Piave abitava con il padre e la madre, Umberto e Gianna, con il fratello Andrea e lo zio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti pare che Davanzo non avesse un'imbracatura al momento dell'incidente. Intanto, fra chi conosceva il 40enne, nessuno sa spiegarsi l'accaduto se non con un malore che potrebbe avergli fatto perdere l'equilibrio. Sarà l'autopsia a chiarirlo. Dalla Frigomeccanica è stata espressa vicinanza ai famigliari. Cordoglio anche dalla Genagricola che ha rivolto ai parenti e ai colleghi le più sentite condoglianze. 

«Profondamente addolorata partecipo alla perdita dei famigliari, porgendo le più sentite condoglianze», ha commentato il sindaco di Musile di Piave Silvia Susanna. Sulla tragedia è intervenuto anche il segretario regionale del Partito democratico, Andrea Martella. «È il secondo incidente mortale dall'inizio dell'anno solo nella provincia di Venezia, che conferma il Veneto maglia nera per infortuni sul lavoro. Lo stillicidio quotidiano di vittime ha bisogno di risposte concrete. Le parole non bastano più». «Denunciamo da tempo la carenza di personale che determina un sovraccarico di lavoro e un conseguente aumento dei rischi», commentano Roberto Toigo di Uil Veneto, Michele Zanocco della Cisl di Venezia e Daniele Giordano della Camera del Lavoro metropolitana di Venezia.

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