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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Una giornata a pattinare sul ghiaccio: numeri record di fratture e distorsioni

Mercoledì in mattinata sono state una cinquantina le persone che si sono rivolte al pronto soccorso di Mestre per medicarsi. Il triplo di un giorno normale. Boom cadute a San Donà

Il ghiaccio non ha fatto sconti a nessuno. Giovani, anziani, donne e uomini, tutte le "categorie" mercoledì si sono ritrovate al pronto soccorso dell'Angelo di Mestre alle prese con distorsioni o fratture. Il triplo, in alcuni momenti il quadruplo rispetto a un giorno invernale normale, dove comunque le cadute sono all'ordine del giorno.

Dalle 7 alle 12.30 erano stati già 52 gli ingressi in ospedale a causa di lastre "maligne". Nel pomeriggio sono stati un'altra ventina. Una giornata piena per il reparto di Ortopedia, alle prese con gessi e "docce" di ogni tipo. Gambe, braccia, ginocchia. Le dimamiche dei ruzzoloni, poi, sono state varie. D'altronde il problema principale era costituito dalle strade secondarie, non previste nel "piano neve", che durante la mattinata erano diventate un unico lastrone di ghiaccio. Gli operatori Veritas, i volontari della protezione civile e gli uomini della polizia municipale hanno lavorato alacremente per mettere in sicurezza i percorsi principali, allargandosi anche ad alcune strade secondarie vicino a scuole o edifici pubblici.

In ogni caso è stata un'ecatombe. Super lavoro anche per i vigili del fuoco, che hanno dovuto liberare le carreggiate dai rami e dagli arbusti crollati sotto il peso della neve e del vento, che nella notte tra lunedì e martedì ha spirato forte. Il record di ingressi al pronto soccorso, però, confrontato alla popolazione residente, spetta al Sandonatese: a Jesolo e San Donà, infatti, sono stati una trentina le persone che hanno dovuto ricorrere a cure mediche per le scivolate sul ghiaccio. La situazione, visto il sole di stamattina, sembra comunque in miglioramento.

Non mancano comunque le lamentele di chi per lavoro è costretto a passare molto tempo per strada per fornire un servizio essenziale: "Tutta la mattina le strade di Mestre in queste condizioni, delle vere e proprie lastre di ghiaccio - scrivono alcuni addetti all'assistenza domiciliare al vicesindaco Sandro Simionato - abbiamo compiuto il nostro dovere raggiungendo le case dei nostri assistiti, rischiando la nostra incolumità senza che nessuno ci desse indicazioni su come comportarci".

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