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Cronaca Marghera

Il teatro dei giovani verso il futuro, ecco la nuova stagione dell'Aurora

Presentato il nuovo calendario di spettacoli per la struttura di Marghera, protagonista assoluta sarà l'associazione locale "Questa Nave"

Le giovani generazioni e il loro sguardo critico sul presente saranno i protagonisti della nuova stagione di teatro contemporaneo del teatro Aurora, a Marghera, presentata giovedì mattina con una conferenza stampa, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore comunale alle Attività culturali, Angela Vettese, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Turetta, il delegato alla Cultura della Municipalità di Marghera, Bruno Polesel, la dirigente del Settore Produzioni culturali e Spettacolo, Angela Fiorella, il direttore artistico dell'associazione “Questa Nave”, Antonino Varvarà e Francesca D'Este della segreteria organizzativa.



IL PROGRAMMA - La stagione, organizzata dall'assessorato comunale alle Attività culturali e dall'associazione “Questa Nave”, in collaborazione con la Municipalità di Marghera, dopo l'anteprima di sabato scorso con “Marghera, danza!”, aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 14 novembre, per continuare fino al 5 aprile: otto spettacoli (di cui due in prima regionale e tre in prima nazionale) tutti messi in scena da compagnie emergenti. “Con uno sguardo critico e spietato – ha spiegato Varvarà – questi ragazzi ci parleranno del presente, di sentimenti, di sogni e speranze traditi, del problema del lavoro che manca, del bisogno di gridare la propria insoddisfazione per arrivare ad ipotizzare un futuro possibile, a dimostrazione che il teatro continua ad essere il luogo principe nel quale riflettere su ciò che ci accade e sulla società in cui viviamo”.



I PROTAGONISTI - Gli interpreti della stagione saranno infatti la compagnia Gank, con l’ultimo testo di Sarah Kane “4.48 Psychosis” sulle fragilità umane, in prima regionale, giovedì 14 novembre; Marta e Diego Dalla Via, con l’ironia caustica sul ricambio generazionale di “Mio figlio era come un padre per me”, in scena sabato 5 aprile; Carrozzeria Orfeo, domenica 9 febbraio, con la riflessione sulla violenza diffusa ma camuffata nella nostra società di “Thanks for Vaselina” (per la prima volta in Veneto). I protagonisti (tutti veneziani) del progetto “Sala travaglio” – già avviato lo scorso anno con ottimi risultati, tra cui il conseguimento del Premio Off#4 del Teatro Stabile del Veneto – contribuiranno alla riflessione critica sul presente con tre appuntamenti che saranno presentati in prima nazionale: giovedì 5 dicembre, “Tomato Soap” di Manimotò, spettacolo che indaga la violenza di genere; giovedì 20 febbraio, “Spring Boy”, di Woodstock, lavoro sui temi di rivoluzione, terrorismo, prigionia politica, pena di morte, colonizzazione, libertà e cambiamento; giovedì 20 marzo, con “Il collegio dei disoccupati” di Beta Teatro, che investiga il problema del lavoro da un punto di vista grottescamente esistenziale.



I COMMENTI - “Marghera continua ad avere una sua identità specifica – ha sottolineato l'assessore Vettese – ovviamente diversa dal passato, ma in grado di rinnovarsi e adattarsi ai cambiamenti. Il Teatro Aurora rappresenta uno sguardo obliquo, sghembo ma attento ai fenomeni di cambiamento in atto nella società: senza guardare con nostalgia al passato, sa invece essere uno sguardo progettuale verso il futuro”. Anche il delegato Polesel e il presidente Turetta hanno posto l'accento sulle peculiarità e le potenzialità dell'Aurora e sulla necessità di investire sul teatro e sulla cultura, soprattutto nelle zone più periferiche del territorio comunale.



Informazioni dettagliate su spettacoli e biglietti si possono trovare su www.culturaspettacolovenezia.it e questanave.wordpress.com

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