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Cronaca Chioggia / Strada Statale Romea

Con il tir zeppo di merce in Romea ma senza i permessi, multato

Continuano i controlli della Municipale di Chioggia. Nei giorni scorsi un camionista sloveno è stato colto in fallo. Sanzione per lui da 5mila euro

Continuano i controlli della polizia municipale nel tratto chioggiotto della strada statale Romea, e continuano a esserci anche camionisti colti in fallo. L'ultimo della lista il 7 gennaio scorso, quando un autoarticolato sloveno che trasportava dei rotoli di carta per uso industriale alla volta della Puglia è stato fermato dagli agenti. Si tratta di una forma di "cabotaggio", visto che il tir era partito da Tolmezzo, quindi da una città italiana. Un viaggio, dunque, con partenza e arrivo nel Belpaese, che deve sottostare a regole precise a tutela dei vettori italiani. E' necessaria una licenza europea, e in più serve che la sede legale dell'impresa sia in un Paese dell'Unione Europea, con l’esclusione della Romania e Bulgaria.

"Secondo l’attuale normativa, i trasportatori comunitari possono infatti effettuare uno o più trasporti in ambito nazionale - spiega la polizia municipale - Il vettore straniero può infatti scaricare una prima volta la merce in Italia e successivamente eseguire fino a 3 “cabotaggi” nei sette giorni seguenti alla data del primo scarico. Se invece il vettore straniero scarica la prima volta in altro paese UE, esso potrà entrare vuoto in Italia e sarà autorizzato ad eseguire un solo cabotaggio dalla data di entrata nel territorio nazionale e comunque non oltre i sette giorni da quando ha scaricato per la prima volta all'estero".

Nel caso del veicolo controllato dagli agenti del nucleo specializzato, il trasportatore sloveno aveva effettuato il primo scarico in Italia il 24 dicembre e aveva iniziato l'attività di cabotaggio il 5 gennaio, caricando a Tolmezzo merce destinata per la Puglia. Il conducente era però privo dei documenti di scarico. L’autoarticolato è stato sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi, mentre il camionista è stato multato con cinquemila euro. Ora la Prefettura, una volta pagata la sanzione e le spese di custodia, disporrà il completamento del periodo di fermo in Slovenia, con il divieto per quel veicolo di rientrare in Italia fino a fine fermo.

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