Riparte con il primo incontro tecnico la seconda edizione del progetto “Giovani originali” inserito nel protocollo d’intesa in materia di contraffazione e vendita di prodotti contraffatti e abusivi. Anche quest’anno la Provincia prenderà parte alla campagna di sensibilizzazione realizzata in collaborazione con le forze dell’ordine e le associazioni di categoria: per questo motivo proseguirà l’azione nelle scuole superiori dell'iniziativa avviata due anni fa, che mira a sensibilizzare gli studenti, attraverso la realizzazione di specifici percorsi formativi. Per fare un solo esempio pratico del fenomeno, l’estate scorsa solo a Venezia le forze dell’ordine hanno sequestrato ben 50 mila orologi contraffatti, oltre a borsette e innumerevoli articoli di bigiotteria.

"Importante sottolineare il lavoro svolto per il progetto Giovani Originali - sostiene l'assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni -. Siamo passati dalle 20 classi che l’anno scorso hanno aderito al progetto alle 32 di quest’anno, e da due siamo passati a ben sei istituti scolastici che aderiranno all’iniziativa, andando così a coprire tutto il territorio della provincia di Venezia. Il messaggio deve essere chiaro: un percorso educativo da cui deve emergere che la contraffazione determina danni alla salute del consumatore, al negoziante che lavora nel rispetto delle regole, alla Società in generale ed all’economia del nostro Paese".

Gli istituti che quest’anno hanno aderito al progetto “Giovani originali” sono: “l’Ipsia Marconi di Cavarzere, il liceo scientifico Benedetti di Venezia, l’Itcs Lazzari di Dolo, l’Itis Levi di Mirano, il liceo Belli di Portogruaro e l’Istituto alberghiero Cornaro di Jesolo.