Campalto: "Amministrazione assente su mercato e realtà associativo-culturali, batta un colpo"
Riceviamo e pubblichiamo
"Il mercato di Campalto nell'ultimo periodo ha visto un involuzione commerciale piuttosto pesante. Inizialmente funzionale e capace davanti al Villaggio Laguna è stato spostato nel parcheggio del parco di Via Chiarin. In seguito dall'arrivo delle nuove amministrazioni politiche vi è stato un abbandono dovuto alle tasse troppo alte e il poco aiuto dato alla zona commerciale. Solo nell'ultimo anno si sono perse diverse bancarelle, ora ne sono rimaste solo tre e forniscono beni che spesso la popolazione più anziana non riuscirebbe a procurarsi (anche per i tagli degli autobus voluti dal gruppo politico di Brugnaro e Boraso). La domanda è: Quale futuro se alla politica territoriale non interessa intervenire in modo positivo ma sta accelerando questo abbandono? Si aspettano risposte, ma per ora la politica pensa ad altro che alla città.
Vicino alla piazza centrale di Campalto ha sede il centro Polifunzionale Pascoli che nel recente passato e nelle vecchie amministrazioni (in particolare quelle del centro-sinistra) era una sede ben strutturata che oltre ad offrire corsi per i cittadini permetteva una buona fruizione anche per le associazioni. Nell'ultimo periodo, in particolare con la nuova amministrazione color fucsia, la sede è passata dall'essere parte integrante della vita comunitaria a centro semideserto e in certi casi poco agibile. Siamo transitati da un'amministrazione culturale positiva e propositiva ad una gestione poco capace e improduttiva.
Facendo un rapido riassunto del "non va bene", basti ricordare: la forte riduzione dei corsi (in parte non più esistenti), i bagni mal funzionati per un arco piuttosto lungo di tempo, la finestra rotta al primo piano e chiusa con un cartone e la catena tra i paletti periodicamente abbandonata (con paletto sradicato dalla pavimentazione nel mezzo della delimitazione del parcheggio). Insomma un triste destino rispetto ad un piccolo luogo di cultura cittadino. C'è da chiedersi se questa malapolitica sia dovuta alla scarsa competenza di diversi delegati della municipalità di Favaro, un disinteresse (evidente) ai problemi dei cittadini rispetto gli interessi della giunta oppure una decisione comunale di abbandono delle periferie (che rispetto le utenze a Favaro sono nettamente peggiorate). Chiediamo maggior interesse da parte delle istituzioni che per ora hanno risposto in modo poco risolutivo alle problematiche, anche riguardo a temi come la promozione territoriale, urbanistica, civile, associativa e in particolare della cultura, un tema portato avanti unicamente dalle associazioni locali e dalle realtà del posto (di diversa tipologia) ma abbandonato dalla politica amministrativa odierna (probabilmente per poca preparazione e mancata adeguatezza al ruolo)". Lettera firmata