Materiali edili "scaricati" a Venezia: campo Sant'Alvise si trasforma in discarica abusiva
Degrado in laguna mercoledì mattina, con i netturbini che per l'ennesima volta si sono ritrovati di fronte all'inciviltà dei cittadini. Il peso eccessivo ha sfondato anche un cassonetto
I cassonetti di campo Sant’Alvise si trasformano troppo spesso in una discarica abusiva. E mercoledì mattina, per l'ennesima volta, i netturbini li hanno trovati in condizioni indecenti, pieni di calcinacci e materiali edili di risulta. Si tratta di rifiuti che Veritas non può raccogliere, e che per essere smaltiti si rende necessario richiedere l’intervento di una ditta autorizzata.
Non c'è limite al degrado. Gli incivili di turno, infatti, hanno riempito a tal punto un cassonetto che a causa del peso eccessivo è stato sfondato. Attraverso la propria pagina Facebook, Veritas sottolinea come chi abbandona o conferisce rifiuti senza seguire le normative, viene sanzionato per 167 euro, più l'addebito dei costi di ripristino, della pulizia e dello smaltimento di quanto raccolto.
La società veneziana invita tutti i cittadini in possesso di rifiuti ed oggetti ingombranti di origine dimestica, ma non i materiali edili, ad utilizzare l'ecocentro di Santa Marta o, in alternativa, il servizio a domicilio si appuntamento. Per i rifiuti pericolosi e piccoli elettrodomestici, invece, è attivo l'ecomobile acqueo, ormeggiato davanti al mercato di Rialto.
