Cagnolino si incastra dentro il tombino, lo devono liberare i vigili del fuoco FOTO
L'intervento poco prima delle 14 di mercoledì a Torre di Mosto. I pompieri hanno scavato per più di un metro prima di raggiungere l'animale, che non riusciva più a uscire da solo
In qualche modo si era intrufolato in quella tubatura o tombino, senza più riuscire a riguadagnare la libertà. Preoccupazione poco prima delle 14 di mercoledì in località Boccafossa a Torre di Mosto per le sorti di un cane di piccola taglia che ha rischiato grosso. A un certo punto agilità e dimensioni ridotte non sono state sufficienti per l'animale per riuscire a mettersi in salvo da solo dal pertugio, che in pochi istanti si è rivelato una piccola prigione.
Il piccolo meticcio di 15 anni di nome Max è entrato nello scarico delle acque piovane di una tubazione di cemento interrata lunga oltre trenta metri. Dopo essere entrato nell’imboccatura dello scarico, forse per rincorrere qualche animaletto, l'animale è rimasto bloccato nella tubazione per il restringimento del diametro del tubo. I pompieri di San Dona dopo aver individuato i lamenti dell’animale attraverso la confluenza di un tubo di superficie allo scarico, circa a metà tubazione, hanno iniziato a scavare con picconi e badili per rimuovere la terra. I pompieri lavorando solo con strumenti manuali sono riusciti a raggiungere in breve tempo il tubo di cemento, profondo oltre un metro e mezzo e romperne la superficie, riuscendo a tirare fuori l’animale. Max è stato subito consegnato per le cure al proprietario, che ha seguito con apprensione tutte le fasi di salvataggio dell’animale.