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Cronaca Cavarzere

Spari da fucile contro Mara, scappata dal rifugio: è grave, si cerca il cacciatore

È successo nei giorni scorsi a Cavarzere. Cagnolina raggiunta da diversi pallini in un'area di campagna e trovata dopo oltre 24 ore in pessime condizioni. Denuncia ai carabinieri

La fuga dai propri tutori è costata cara a Mara, cagnolina finita nel mirino di un cacciatore che le ha sparato senza pietà. Sull'animale sono state trovate ferite imputabili ai pallini di una carabina, a decine conficcati in ogni parte del corpo. Alcuni hanno raggiunto cuore e polmoni, tanto che le sue condizioni sono gravissime. Secondo Sonia Paccagnella, che gestisce il rifugio di Cavarzere da cui il cane si è allontanato, i colpi sono stati esplosi da distanza ravvicinata, con tutta la rosa di pallini a segno sul petto della bestiolina. E ora si cerca l'autore del massacro.

Tutto è iniziato la mattina di venerdì scorso. "Una mia disattenzione - racconta Sonia - Il cancello del rifugio è rimasto aperto e così Mara (un mix tra un Maremmano e un cane da pastore del Lagorai, di 15 mesi) è sgusciata fuori insieme ad un altro cane nostro ospite, Ares. Erano le 6.30, noi ce ne siamo accorti poco dopo. Evidentemente si erano incamminati sul tratto che va dalla località Cuora fino a via Grignella, un percorso che conoscono perché è lo stesso che fanno ogni giorno con noi volontari". Ares torna poco dopo, Mara no. A quel punto partono le ricerche, inizialmente senza risultato.

Una prima segnalazione arriva alle 13, quando un'automobilista di passaggio dice di aver visto un cane sulla strada, a poche centinaia di metri dal rifugio. Quando i responsabili arrivano, però, del quattro zampe non c'è più traccia. La preoccupazione sale quando una delle persone che abitano in zona, interrogata dai volontari, racconta di aver sentito alle 7 di mattina uno sparo seguito da un guaito. Le ricerche però continuano a essere infruttuose. Fino al giorno successivo, quando viene coinvolto un istruttore di Cavarzere insieme ai suoi cani da soccorso. Loro ci mettono un attimo a individuare Mara, nascosta a pochi metri dal punto della segnalazione.

La cagnolina viene trovata in condizioni pietose, crivellata dai colpi e sofferente. Viene portata in clinica con il muscolo di una zampa distrutto. Sottoposta ad esami ed ecocardio, ma è troppo malconcia per poter intervenire. I pallini si sono fermati anche in punti critici. Finora è stata sostenuta con fluidi e antidolorifici, ora sembra che i versamenti si stiano riassorbendo. Se la situazione rimane stabile sarà possibile intervenire sulla zampa. Secondo Sonia l'autore dello sparo potrebbe essere qualcuno che vive nei dintorni, magari disturbato dalla presenza del cane sconosciuto all'interno della propria proprietà. Ma non è escluso che ad aprire il fuoco sia stato un cacciatore che si trovava a passare in zona nonostante la stagione di caccia sia chiusa. Sul fatto indagano i carabinieri.

“Questo gesto è ingiustificabile - commenta - Mara è un cane mansueto, non aggressivo, seguito da educatori. Non poteva sembrare un randagio, ha dei collari ben visibili. Non c'era motivo di spararle. Non solo l’autore ha imbracciato un fucile in periodo di chiusura venatoria, in più ha sparato ad un cane per ucciderlo". L'appello è a chiunque abbia visto o sentito qualcosa perché si faccia vivo con l'associazione che gestisce il rifugio, la Città degli Angeli di Cavarzere: è contattabile al numero 348 3138413 o via email info@cittadegliangeli.org

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