rotate-mobile
Cronaca Marghera

Il Comune acquisisce il capannone del petrolchimico: 320mila euro per restaurarlo

Brugnaro: «Lì c'è la storia delle lotte dei lavoratori di Porto Marghera. Verrà ristrutturato e riconsegnato alla collettività»

Passa oggi ufficialmente, con una delibera di giunta, l'acquisizione del Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera da parte del Comune di Venezia, che lo riceve dalla società Eni Rewind per la cifra simbolica di poco meno di 4mila euro. Un luogo che, come evidenziato dal sindaco Luigi Brugnaro, «ha rappresentato il centro della vita sindacale dei lavoratori del Petrolchimico: un luogo storico, simbolico e identitario, non solo della storia di Porto Marghera ma anche del progresso e dello sviluppo industriale di Venezia». Nel capannone, aggiunge il sindaco, «c‘è anche un pezzo della storia della mia famiglia. Ora che ne abbiamo acquisito la proprietà ci impegneremo a metterlo a norma, restaurarlo e restituirlo alla collettività per farne mostre, convegni e varie attività culturali, tra le quali non potranno mancare quelle legate al mondo operaio e quei grandi movimenti civici che in questo luogo hanno preso vita».

Nello specifico, l'atto di compravendita per la struttura, che ha una superficie di 859 metri quadri ed uno scoperto pertinenziale di 2.455, prevede: l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune di Venezia per un importo di 3.920 euro; l’impegno del Comune a realizzare interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento impiantistico, necessari per la fruizione dell'edificio e per renderlo autonomo dallo stabilimento Petrolchimico: l'importo calcolato è di almeno 320mila euro; ulteriori pattuizioni, a tutela dell’Ente, relative ad eventuali interventi di risanamento ambientale. La delibera ora passerà alle commissioni, prima di essere sottoposta al voto del Consiglio comunale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Comune acquisisce il capannone del petrolchimico: 320mila euro per restaurarlo

VeneziaToday è in caricamento